Perugia, 10 novembre 2012 - Un secolo. Un secolo come ambasciatrice dell'Italia e dell'Umbria nel mondo. Cento anni di promozione della lingua e della cultura italiana: in sintesi la storia dell'Università per stranieri. Oggi cerimonia in grande stile per Palazzo Gallenga. "Una tappa iniziale di un percorso più articolato e lungo - spiega il rettore Valerio De Cesaris: questo centenario è pensato come un insieme di eventi per ricordare sia il 1921 ma anche il 1925. La storia della Stranieri inizia infatti nel 1921, quando l'avvocato perugino Astorre Lupattelli istituisce corsi di Alta Cultura per stranieri. Quattro anni più tardi, il Regio Decreto 29 ottobre numero 1965 sancisce la nascita della Regia Università Italiana per Stranieri".
Percorsi condivisi
Ed oggi il rettore immagina un'università inserita "in un sistema di sinergie e condivisioni. Questo ateneo ha molto da dare perché patrimonio della città e della regione - ha sottolineato - ma lo può fare solo in un percorso di progettualità comune perché non è un corpo esterno al territorio. Mi piacerebbe ragionare molto di più su progetti condivisi".
Eccellenza del made in Umbria
Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi. "La Stranieri - osserva Tesei - è una risorsa ed eccellenza conosciuta in tutto il mondo ma che ha fatto e fa conoscere il nostro territorio". Per Romizi, "in un contesto sempre più mondiale l'apporto che può venire da questa università è prezioso". Il sindaco ha poi aggiunto: "La Stranieri ha un ruolo importante per la necessità che abbiamo di lavorare creando relazioni con la comunità internazionale".