Prenotare le vacanze di Pasqua online. Ecco le 5 regole per stare tranquilli

Secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine, nel 2023 ci sono state oltre 16mila truffe online in Italia

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Firenze, 25 marzo 2024 – Con la Pasqua alle porte, le famiglie italiane stanno organizzando le loro vacanze: visto il ruolo sempre più centrale che ricopre la tecnologia nella ricerca del viaggio perfetto, per la prima volta Booking.com e la polizia di stato, hanno intrapreso una collaborazione al fine di condividere suggerimenti e raccomandazioni per aiutare i viaggiatori a prenotare le proprie vacanze su internet in tutta sicurezza.

Secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine, nel 2023 ci sono state oltre 16mila truffe online in Italia. Gli utenti vengono presi di mira su diverse tipologie di piattaforme, mentre fanno acquisti, utilizzano i social o effettuano ricerche. Ciò riflette la crescente importanza di educare e supportare i consumatori, aiutandoli ad affrontare le potenziali minacce online.

Le regole da adottare 

Ecco quindi le cinque raccomandazioni fornite dalla piattaforma e dalle forze dell’ordine per prenotare online in tutta sicurezza:

  1. Mantieni private le tue informazioni personali: non condividere i dettagli della tua carta di credito tramite messaggio, sms o e-mail con qualcuno che non conosci o se vieni contattato all'improvviso. Idealmente, dovresti sempre pagare attraverso siti online sicuri che conosci oppure all'arrivo presso la struttura ricettiva.  
  2. Raddoppia la sicurezza: molte piattaforme online e fornitori di carte di credito mettono a disposizione dei clienti l'autenticazione a due fattori. Una volta attivata, anziché digitare semplicemente la tua password, ti verrà chiesto di completare un secondo passaggio per accedere al tuo account, come ad esempio digitare un codice ricevuto tramite sms. Sebbene si tratti di un passaggio aggiuntivo, è qualcosa di molto rapido e che ti permette di aumentare considerevolmente la tua sicurezza che si tratti del tuo account di posta elettronica o di quello su una piattaforma di viaggi online.  
  3. Fermati e pensa prima di cliccare su un collegamento: se ricevi un messaggio contenente un link, per evitare di essere indirizzato su un sito fasullo, controlla la pagina di destinazione posizionando il cursore sopra il collegamento o toccando e tenendo premuto su un dispositivo mobile.  
  4. ​​​​​​È meglio essere prudenti: se una struttura ti chiede un pagamento al di fuori dei termini concordati al momento della prenotazione o se ricevi una e-mail mal formulata che ti chiede di condividere dati personali, fai bene a trattare la richiesta con cautela. Nel dubbio, è sempre meglio contattare il servizio clienti o direttamente la struttura per verificare la legittimità del messaggio.   
  5. Controlla, controlla e ricontrolla ancora: una proprietà sulla spiaggia a un prezzo estremamente conveniente potrebbe sembrare un'offerta davvero allettante, ma prima di fare il grande passo e lasciare i tuoi soldi, controlla le recensioni della struttura e l'URL del sito web con cui stai prenotando per assicurarti che entrambi siano legittimi.

"I truffatori prendono di mira chiunque, sia che stia prenotando una vacanza, comprando un vestito o postando su un social media. Noi di Booking.com comprendiamo il problema ed è per questo che continuiamo a investire nella protezione dei nostri clienti e delle strutture ricettive nostre partner. Gran parte di questo lavoro avviene attraverso la formazione, informando le strutture riguardo ai tipi di truffa di cui siamo a conoscenza e, allo stesso tempo, fornendo ai nostri clienti consigli pratici da tenere a mente mentre organizzano la loro vacanza. Siamo dunque contenti di aver unito le forze con la polizia postale per educare ulteriormente i viaggiatori a prenotare online in sicurezza", commenta Alberto Yates, Regional Director di Booking.com.

Per il primo dirigente della polizia di stato Massimo Bruno, direttore della Divisione Financial Cybercrime: "l'esperienza maturata nel contrasto al crimine finanziario ha permesso di registrare una crescente diffusione di tentativi di truffa, ormai quasi esclusivamente messi in atto attraverso la rete. Questo tipo di frodi come ad esempio gli annunci truffa di case vacanze, più frequenti nei periodi dell'anno coincidenti con le programmazioni delle nostre vacanze, possono causare significativi danni per i cittadini, con risvolti negativi anche per piccole e medie imprese, spesso costrette a subire ingenti perdite economiche e danni d'immagine difficilmente quantificabili. Apprezziamo che Booking.com abbia deciso di condividere con la polizia postale  l'impegno volto alla prevenzione di tali reati”.