Firenze, 21 aprile 2022 - I bambini che hanno fatto il primo ciclo vaccinale entro gli 11 anni, che terza dose devono fare se hanno nel frattempo compiuto 12 anni? Intera o pediatrica? Dovranno fare anche la quarta? Queste alcune delle domande più frequenti da parte dei genitori in vista della terza dose di vaccino ai neo dodicenni. Risponde l'esperto, il pediatra Stefano Masi, responsabile del pronto soccorso del Meyer.
Che dose si deve fare ad un bambino che ha appena compiuto 12 anni e che, entro gli 11, ha già fatto le prime due? «In realtà non sono casi così frequenti. Nel nostro ospedale, ad esempio, da fine ottobre 2021 a marzo 2022 abbiamo vaccinato 119 bambini dodicenni e 144 undicenni. Solo 9 di questi hanno compiuto 12 anni prima di ricevere la terza dose. In ogni caso, la terza, per i neo dodicenni, avrà un dosaggio uguale alle prime, quindi un terzo di dose dell'adulto con vaccino Pfizer e metà dose in caso di Moderna».
Si può fare anche la vaccinazione eterologa? «Sì, non cambia niente se la terza dose viene fatta con un vaccino differente, anche se solitamente viene fatta sempre la Pfizer in età pediatrica». Chi si è ammalato e non ha fatto ancora nessun vaccino? «Deve attendere sei mesi prima di fare la prima dose».
I bambini faranno la quarta dose? «Non si sa ancora. Al momento la quarta, che in realtà è un richiamo, è destinata agli anziani fragili. Non ci sono ancora circolari ministeriali che danno indicazioni sulla quarta dose sotto i 18 anni. Questo anche se non si esclude il fatto che la vaccinazione sarà fatta una volta l'anno, come si fa per l'influenza».
Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti Covid sui bambini? «Quello di maggior rilievo è semplicemente il dolore al braccio, che dura un giorno o due. Abbiamo rilevato che pochissimi bambini hanno avuto febbre o mal di testa. I più non si sono accorti di niente».
Ci sono effetti a distanza di tempo? «Non c'è nessun motivo di pensare che il vaccino anti Covid-19 si comporti diversamente dagli altri vaccini, come ad esempio gli anti influenzali. Non determina nessun tipo di alterazione a livello genetico. Sono vaccini estremamente sicuri. Invece può determinare qualche problema l'infezione da Covid. Anche nei bambini abbiamo riscontrato, ad esempio, qualche caso di sindrome Long Covid, con astenia prolungata, fatica, cefalee di lenta risoluzione».