LISA CIARDI
Cronaca

Vaccini: ora in Toscana si possono fare anche dal medico di famiglia

La novità riguarda tutte le vaccinazioni per adolescenti ed adulti

Medico (Foto di repertorio)

Firenze, 27 settembre 2019 - I vaccini? Si fanno anche dal medico di famiglia. Lo prevede l’accordo firmato tra la Regione Toscana e le varie sigle sindacali che riuniscono i medici di medicina generale. L’atto, siglato nei mesi passati, diventa operativo adesso, dopo essere stato approvato nell’ultima giunta. A presentarlo, stamani, l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi assieme ad Alessio Nastruzzi, segretario regionale Fimmg. Gli altri firmatari sono Rino Foto per Intesa sindacale, Nicola Marini per Smi e Alessio Lambardi per Snami.

Il progetto non riguarda le vaccinazioni pediatriche, ma tutte quelle per adolescenti e adulti. Finora i medici di famiglia avevano contribuito a fare solo il vaccino antinfluenzale, quello antipneumococcico, antizoster e antimeningococcico C. Per tutti gli altri occorreva rivolgersi ai distretti delle Asl.

Ora, nei loro ambulatori si potranno fare tutti i seguenti vaccini: antinfluenzale (stagionale) per ultrasessantacinquenni e categorie a rischio; antipneumococcica (da fare una volta nella vita); Pneumo 23 a pazienti affetti da Bpco dopo vaccinazione con Prevenar 13; antimeningococcica C per adolescenti non vaccinati nell’infanzia o come richiamo ACYW 135; antizoster (una volta nella vita); antitetanica (difterite tetano pertosse) da fare periodicamente; HPV (vaccinazione e richiamo al 12esimo anno); antiepatite A e B; morbillo-rosolia-parotite-varicella; haemophilus influenzae tipo b (Hib).

«I medici di famiglia hanno avuto sempre un ruolo molto importante nel sistema sanitario toscano – ha detto l’assessore Stefania Saccardi - e ogni anno fanno moltissimo per le vaccinazioni antinfluenzali, oltre ad aver avuto un peso importante nella campagna straordinaria di vaccinazione antimeningococcica. Con questo accordo, il loro ruolo diventa strategico e la loro presenza capillare sul territorio ci consentirà di raggiungere così un maggior numero di cittadini». «L’impegno con il quale i medici di medicina generale sono scesi in campo nella passata stagione influenzale - ha sottolineato Alessio Nastruzzi – ha permesso di aumentare i tassi di copertura vaccinale a livelli che competono a una regione ai vertici del sistema sanitario come è la Toscana».

Per l’influenza, l’obiettivo minimo fissato dal Ministero è del 75%, con un obiettivo ottimale del 95%. Nella stagione 2018-2019 in Toscana è stato raggiunto il 56%. Per il meningococco con vaccino Acwy, la copertura prevista dal Piano nazionale prevenzione vaccinale era del 60% per il 2018, 75% per il 2019, e del 95% per il 2020. Nel 2018 in Toscana la copertura per i nati del 2002 è stata del 79%. Per morbillo-parotite-rosolia la copertura per i nati nel 2002 è stata dell’89,38%, con un obbiettivo del 95% per ciascuno dei tre anni 2017-2018-2019.