New York, 13 aprile 2021 - La Food and Drug Administration statunitense ha sospeso il vaccino Johnson&Johnson. E adesso anche l'Europa e l'Italia temono in un ritardo del piano vaccinale, che si basava anche su questo vaccino, pronto ad arrivare nel nostro Paese. Un intoppo ulteriore dunque nella lunga strada verso l'immunizzazione.
Speranza: "Il vaccino va utilizzato"
«Abbiamo fatto oggi una riunione con i nostri scienziati e l'Aifa e siamo in collegamento con l'Ema: valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perchè è un vaccino importante». Lo ha detto a Porta a porta il ministro della Salute Roberto Speranza dopo la sospensione del vaccino J&J negli Usa a seguito della segnalazioni di alcuni casi di eventi trombotici.
"Eccesso di cautela"
L'utilizzo del vaccino di Johnson & Johnson è stato sospeso per "eccesso di cautela" dopo 6 casi sospetti di trombosi rare riscontrati in piu' di 6,8 milioni di vaccinati, di cui uno il New York Times ha riferito essere stato fatale. Si tratta dello stesso tipo di reazione avversa e rara riscontrata nel vaccino di AstraZeneca e che ha portato non pochi risvolti sull'andamento della campagna di vaccinazione, tra sospensioni temporanee, limiti di età e rinunce della popolazione.
Le reazioni avverse
L'agenzia federale ha parlato di "situazione simile a quanto osservato con AstraZeneca", nel corso dell'incontro per spiegare la decisione di sospendere la distribuzione e somministrazione del vaccino monodose della casa farmaceutica americana. "Persone che hanno ricevuto il J&J - hanno detto - e hanno avuto mal di testa, dolori addominali, dolore alle gambe e problemi di respirazione, entro tre settimane dalla vaccinazione, devono contattare i loro medici".
Cosa accade in Italia
L'annuncio dell'FDA arriva nello stesso giorno in cui le prime dosi di J&J sono sbarcate sul territorio italiano: all'hub di Pratica di Mare (il sito nazionale dei vaccini da cui poi vengono distribuiti alle regioni) sono arrivate le prime 184mila dosi. C'e' grande attesa in Italia e in Europa per questo vaccino: e' il primo monodose (non ha quindi bisogno di richiamo) e il suo utilizzo avrebbe potuto cambiare in meglio il ritmo delle vaccinazioni.
Le dosi J&J all'Italia
L'Italia riceverà 23 mln di dosi entro la fine del 2021, mentre in totale, in tutta l'Unione Europa, sono attese 170 mln di dosi entro fine anno. Johnson & Johnson ha pubblicato una nota in cui annuncia che le spedizioni in Europa sono state momentaneamente sospese: "Abbiamo esaminato questi casi con le autorita' sanitarie europee - si legge nella nota dell'azienda -. Abbiamo deciso di ritardare in modo proattivo il lancio del nostro vaccino in Europa. Abbiamo lavorato a stretto contatto con esperti medici e autorità sanitarie e sosteniamo fortemente la comunicazione di queste informazioni agli operatori sanitari e al pubblico".
"Eventi avversi molto rari"
"Il vaccino anti-Covid di J&J è basato sugli stessi principi di quello di AstraZeneca. E' verosimile che i rarissimi eventi avversi, che sono stati evidenziati per i due prodotti, siano riconducibili allo stesso meccanismo. Con una stessa ipotesi di origine autoimmune. I dati disponibili sembrano infatti indicare l'esistenza di una reazione autoimmunitaria". Lo spiega all'Adnkronos Salute, Andrea Cossarizza, docente di Patologia generale e Immunologia all'università degli Studi di Modena e Reggio Emilia commentando la sospensione, negli Stati Uniti per il vaccino Johnson & Johnson dopo alcuni episodi di trombosi gravi. "Si tratta - spiega Cossarizza - di eventi estremamente rari: negli Usa sono riportati sei casi, di cui uno mortale e uno grave, su poco meno di 7 milioni di vaccinazioni".
Bonaccini: "Spero si eviti lo stop"
Sul caso Johnson& Johnson, «intanto attendiamo il pronunciamento delle autorità scientifiche su cosa succede o cosa possa succedere. Mi auguro che come avvenuto per AstraZeneca comunque il vaccino non venga fermato. Questo vorrebbe dire che è sicuro e vorrebbe dire che lo si può utilizzare». Così, intervenendo su Rai Radio1 all'interno del programma 'In Vivavoce', il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
"Se ci sarà stop per J&J valutare Sputnik"
Sullo stop negli Usa al vaccino di Johnson & Johnson "vedremo cosa diranno gli scienziati, se non si può utilizzare, si cominci a lavorare a un accordo con la Russia per utilizzare Sputnik". Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, ai microfoni del Tg3.