Roma, 17 gennaio 2021 - La Pfizer ha ridotto le dosi di vaccino destinate all'Italia di quasi 165mila unità. Lo afferma in una nota l'ufficio stampa del commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, spiegando che "nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi", con 164.970 dosi in meno.
La Toscana ne riceverà dunque 18.720 e non più 29.250, la Liguria 18.720 dalle 21.060 previste. Nessuna variazione per l'Umbria, che riceverà quello che era previsto così come Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise e Valle d'Aosta.
Il quadro delle altre regioni: la Calabria da 15.210 ne avrà 9.360; la Campania da 43.290 ne avrà 38.610; l'Emilia Romagna 26.910 invece di 52.650; il Friuli Venezia Giulia 7.020 da 15.210; il Lazio 38.610 da 51.480; la Lombardia 70.200 invece di 95.940; la Provincia autonoma di Bolzano 3.510 invece di 8.190; la Provincia autonoma di Trento 2.340 anziché 5.850; il Piemonte 44.460 anziché 50.310; la Puglia 18.720 invece di 30.420; la Sardegna ne avrà 7.020 invece delle 14.040 previste; la Sicilia 37.440 anziché 49.140.
"La Pfizer - prosegue la nota - ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano. Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da lunedì 18 gennaio una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di Aifa, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi". "Inoltre - si legge ancora - l'arbitraria distribuzione decisa dall'azienda, non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un'asimmetria tra le singole Regioni, con una differente riduzione delle consegne e con sei Regioni che non subiranno alcuna riduzione".