Firenze, 23 agosto 2022 - Sal eil numero dei contagi di vaiolo delle scimmie. Secondo il bollettino pubblicato dal ministero della Salute con dati aggiornati a oggi, 23 agosto, sono 25 in più rispetto a 4 giorni fa per un totale di 714 i casi confermati. Nella casistica nazionale restano stabili a 10 le donne, a fronte di 704 uomini. I contagi collegati a viaggi all'estero sono 194 e l'età mediana dei pazienti è di 37 anni (per un range che va dai 14 ai 71 anni).
In Toscana sono 36 i casi, in Liguria 16, mentre in Umbria non è stato registrato nessun contagio.
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I dati regione per regione
La regione con il più alto numero di casi confermati resta la Lombardia con 308, che registra anche il maggiore incremento (+11), seguita da Lazio con 128 casi (+3), Emilia Romagna con 73 casi (+1), Veneto fermo a 48, Toscana con 36 casi (+3), Campania con 31 (+2), Piemonte con 26, Liguria e Puglia entrambe con 16 casi, Friuli Venezia Giulia ferma a 11. A quota 5 casi segnalati finora restano le Marche e la Sicilia, mentre non hanno ancora riportato nessuna infezione da Monkeypox virus 5 regioni (Basilicata, Calabria, Molise, Umbria e Valle d'Aosta). Le restanti - Sardegna, Abruzzo e le province autonome di Bolzano e di Trento - contano meno di 5 contagi.
I sintomi
Il vaiolo delle scimmie si presenta spesso come la combinazione di una serie di sintomi, che sono febbre, mal di testa, brividi, stanchezza, astenia, linfonodi ingrossati, mal di schiena, dolori muscolari. Inoltre, dopo due o tre giorni dall'inizio della febbre si manifesta un’eruzione cutanea e le lesioni cutanee si evolvono in vescicole, pustole e croste.
Cosa fare in caso di infezione
In presenza di sintomi è bene isolarsi e consultare tempestivamente il proprio medico di medicina generale che fornirà le indicazioni opportune. La diagnosi di vaiolo delle scimmie è clinica e si avvale anche di esami di laboratorio, con test di amplificazione dell’acido nucleico (Pcr, real time Pcr), generici per orthopoxvirus (Opxv) e, specifici per monkeypox virus, eseguiti su Dna estratto dai campioni biologici. In caso di infezione, il paziente infetto deve isolarsi rispetto a eventuali conviventi e utilizzare – laddove possibile – un bagno personale (oltre naturalmente a non condividere biancheria e oggetti). Il paziente deve evitare il contatto con qualsiasi animale domestico, in particolare mammiferi. È bene indossare una mascherina chirurgica in caso di contatto con altre persone. In generale è importante mantenere un buon livello di idratazione, mangiare in maniera sana e regolare e stare a riposo. È bene inoltre che i pazienti non si grattino la pelle e si preoccupino di avere sempre le mani pulite, prima e dopo aver toccato le lesioni. Altre indicazioni sono presenti sulla circolare del ministero della Salute che si trova Qui.