MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Vasco Rossi compie 71 anni: una vita sempre al massimo

Il Blasco il 3 febbraio ha festeggiato i 40 anni di "Vita spericolata", un inno generazionale che dal fondo della classifica di Sanremo 1983 ha toccato le vette di un successo intramontabile

Vasco Rossi (foto Ansa)

Vasco Rossi (foto Ansa)

Firenze, 7 febbraio 2023 - Vasco Rossi oggi compie 71 anni in un 2023 nel quale non mancano le coincidenze. Per esempio appena qualche giorno fa, esattamente il 3 febbraio, la sua 'Vita spericolata', che è diventata col tempo un inno generazionale, ha compiuto 40 anni. Era il 7 febbraio del 1952 quando nacque a Zocca il più grande rocker italiano. Passano 31 ani, e il 3 febbraio del 1983 il giovane Blasco presentava sul palco di Sanremo la sua canzone intimista, strafottente e, per i detrattori, maledetta. Incredibilmente la carriera del rocker più acclamato d'Italia, anticonformista e trasgressivo, si intrecciò con la storia del Festival più nazionalpopolare. Finita in fondo alla classifica, 'Vita spericolata' divenne una hit da record. Dopo quella canzone, la parola "spericolato" è entrata nell'immaginario collettivo quasi con un'accezione nuova, legandosi in modo indissolubile alle note di quel brano, scritte da Tullio Ferro. Del resto, parole del Blasco: "Quando ad un artista arriva una canzone così, può pure finire lì la sua carriera". Fortunatamente lui non si è fermato, inanellando capolavori senza tempo come Sally, Vivere una favola, Eh..già, Quanti anni hai, Vivere, Albachiara, Gabri, Senza parole, Come nelle favole, e tantissime altre. Un anno prima, sempre a Sanremo (definito dallo stesso Vasco, anni dopo, "l'unico posto in Italia dove si può entrare da esordienti ed uscire in odore di gloria") aveva portato 'Vado al massimo'. Il concetto era sempre quello, vivere una vita senza limiti. Oggi la sua Zocca è in festa e il regalo più bello, oltre all’affetto dei fan che lo seguono ovunque, è sicuramente l’aver conquistato una certa serenità, che per lui è stato un traguardo tutt'altro che facile da raggiungere. Vasco, che si è autodefinito "provocautore", è stato e continua ad essere un fenomeno unico nella storia della musica italiana, non solo per le proporzioni del suo successo che da anni sono senza paragoni nel nostro Paese. Ma anche per quella totale immedesimazione del pubblico con le storie delle sue canzoni: basta vedere i suoi concerti per capire come il culto del Komandante si tramandi da una generazione all'altra, in un passaggio di consegne dai ragazzi di una volta ai ragazzi di oggi, dei quali il Blasco possiede le chiavi dei loro sentimenti, delle loro paure, dei loro sogni, dei loro tormenti, dei loro amori. Che ieri come oggi mette in musica cantando e incantando tutti, come solo lui sa fare. Chissà se oggi, davanti a una festosa torta di compleanno, il Blasco esprimerebbe gli stessi desideri di una vita fa, oppure li disconoscerebbe. Nessuno può saperlo. Lo ha cantato lui stesso mille volte: “Domani sarà tardi per rimpiangere la realtà, è meglio viverla”. Dunque, una sola cosa è certa: sulle sue 71 candeline continuerà a soffiarci forte. Fosse solo perché il vento, comunque sia, porta sempre e comunque da qualche parte. Nasce oggi Thomas More nato il 7 febbraio del 1478 a Milk Street, Londra. Politico, umanista e filosofo inglese, era Cancelliere di Enrico VIII ma si rifiutò di aderire allo scisma anglicano, e per questo fu decapitato. Nel 1935 venne canonizzato da papa Pio XI. Ha scritto: “Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, e soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere”.