MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Versilia, "ristori necessari. Devastazione per le mareggiate e ci sono ancora molti sfollati”

Del Ghingaro, sindaco di Viareggio: "Ringrazio il governatore per la richiesta di stato di emergenza"

Viareggio, 12 novembre 2023 – Prima che il ciclone Ciaran inondasse di fango e paura il centro della Toscana, un uragano, la sera del 30 ottobre, si è scatenato su Torre del Lago scoperchiando i tetti di un intero isolato.

È stato l’inizio di un incubo. Fatto d’acqua, esondata dai fiumi e dai torrenti dell’entroterra, e di vento, con raffiche di libeccio fino a 90 chilometri orari, che hanno inondato la costa.

Oltre 500 le richieste di intervento per allagamenti, frane, caduta di piante... nella provincia di Lucca rimasta però esclusa dallo stato di emergenza nazionale. Ora il presidente della Regione Eugenio Giani ha chiesto di estendere ai due territori il decreto. "E lo ringrazio – dice il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghigaro –. Per il nostro territorio rientrare nello stato di emergenza nazionale, al pari delle altre province che hanno subito danni d’alluvione, è fondamentale".

Nonostante la violenza con cui il maltempo ha picchiato "fortunatamente le allerte hanno funzionato, i sistemi di sicurezza messi in atto hanno retto e – prosegue Del Ghingaro – non abbiamo avuto le perdite, in termini di vite umane, del Pratese e del Fiorentino". Tuttavia i danni materiali ci sono stati e sono pesanti: "Dalle pinete stravolte, con decine di alberi abbattuti, alla tromba d’aria, perché di questo si è trattato, che ha colpito la frazione di Torre del Lago, dove la popolazione ha reagito in modo esemplare, la protezione civile era sul posto e la ricostruzione è partita subito".

Tuttavia ancora molte persone sono sfollate (una quarantina a Torre del Lago) e l’emergenza si aggrava a ogni nuovo temporale. "Infine la mareggiata record che ha invaso la Passeggiata, causando danni ingentissimi agli stabilimenti balneari. Stesso discorso per la zona portuale. Con il presidente Giani siamo stati sempre in contatto durante i giorni dell’emergenza: mano a mano che la situazione diventava sempre più grave ci ha seguito e raccomandato di segnalare alla Regione ogni danno. E lo abbiamo fatto, grazie al gran lavoro degli uffici tecnici che da un lato fronteggiavano il maltempo, dall’altro compilavano rendiconti dettagliati. Adesso – conclude – ci aspettiamo che la costa venga ricompresa del decreto e veda così riconosciuti aiuti e ristori".