
Sopralluogo in Mugello del presidente della regione Eugenio Giani
Firenze, 20 marzo 2025 – "Serve un piano speciale per il Mugello”. A dirlo è il presidente Eugenio Giani, che stamani ha fatto il punto sull’emergenza maltempo insieme all’assessora all’ambiente e protezione civile Monia Monni.
Il presidente, di ritorno da un sopralluogo a Vaglia, ha evidenziato che “bisogna affrontare il problema delle frane, che rappresentano un'emergenza nazionale e che a Vaglia, ma non solo, stanno creando modifiche morfologiche al territorio". “Queste frane – ha aggiunto –, non possono essere risolte con la semplice rimozione del terreno, ma richiedono interventi strutturali sulla montagna stessa. È una questione che mi preme, perché diventa fondamentale ripensare il modo in cui le infrastrutture devono essere progettate e collocate nel Mugello del futuro”.
E su questo tema Giani ha convocato per mercoledì prossimo una conferenza speciale con tutti i sindaci del Mugello per fare il punto della situazione, dopo il ritorno del maltempo previsto nei prossimi giorni.
“L’obiettivo – ha spiegato, - sarà sia monitorare i danni attuali sia progettare interventi strutturali per evitare situazioni in cui strade e ferrovia rimangano chiuse per giorni o settimane. Il rischio, altrimenti, è lo spopolamento di questi territori. La Toscana diffusa, e in particolare il Mugello, hanno bisogno di un piano speciale di infrastrutture e il coordinamento fra le istituzioni è urgente e necessario per affrontare in modo efficace queste criticità. Certo, è necessario che venga garantita una copertura economica sia per gli interventi urgenti sia per quelli strutturali, tramite provvedimenti di protezione civile a livello nazionale”. La situazione non riguarda solo la viabilità stradale, ma anche quella ferroviaria. “Ho potuto constatare – ha sottolineato Giani, - che la linea ferroviaria Faentina, in particolare a partire da Ronta, ha subito danni strutturali al terrapieno. Attualmente, la linea è operativa solo da San Piero a Sieve verso Firenze, ma non possiamo permettere che la Faentina rimanga a lungo fuori servizio. Di qui la necessità di un piano strutturale per garantire collegamenti stabili e sicuri”.
“Stiamo monitorando l'intero territorio, poiché ci sono diversi punti critici, in particolare nell'alto Mugello, dove molte frane hanno interrotto la viabilità – ha aggiunto l'assessora Monni -. Attualmente, siamo impegnati negli interventi di somma urgenza, insieme alla Città Metropolitana di Firenze e ai Comuni, per risolvere le situazioni più gravi che rappresentano un pericolo per l'incolumità delle persone e la circolazione stradale. Dopo un sopralluogo effettuato ieri, ho deciso di coinvolgere il dipartimento di Scienze della Terra, guidato dal professor Casagli, che ringrazio per la disponibilità. Grazie agli strumenti di monitoraggio del dipartimento, possiamo ottenere un quadro più dettagliato della situazione e pianificare al meglio gli interventi, soprattutto in vista delle nuove precipitazioni previste nei prossimi giorni”.
Per quanto riguarda le previsioni meteo, l’assessora Monni ha precisato: “L’aggiornamento di questa mattina appare leggermente più rassicurante: la perturbazione entrerà in regione già da sabato, concedendo una pausa lunedì, prima di riprendere. Tuttavia, al momento, le precipitazioni previste sembrano rientrare in livelli gestibili. È ancora presto però per avere una previsione definitiva, quindi continueremo il monitoraggio costante. Le aree più a rischio, che potrebbero aggravarsi con le nuove piogge, sono quelle su cui stiamo concentrando la massima attenzione per prevenire ulteriori criticità”.
Il presidente Giani domenica prossima, la giornata meteorologicamente parlando che parrebbe più critica, sarà a Marradi e nell’alto Mugello, tra Firenzuola, Marradi e Palazzuolo. Oltre a seguire l’emergenza sul posto, verificherà i possibili interventi strutturali per migliorare definitivamente i collegamenti della zona.