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Vincenzo Incenzo ha presentato il suo nuovo album a Castiglion Fiorentino

Promotore dell’iniziativa la scuola di musica “Valentina Giovannini”; e “Vincenzo Incenzo era il paroliere di Valentina Giovannini e insieme hanno scritto brani davvero strepitosi

Arezzo, 14 dicembre 2024 – In attesa del concerto del 19 dicembre a Roma ieri mattina l’artista Vincenzo Incenzo ha presentato il suo nuovo album “#PACE”.

Promotore dell’iniziativa la scuola di musica “Valentina Giovannini”; e “Vincenzo Incenzo era il paroliere di Valentina Giovannini e insieme hanno scritto brani davvero strepitosi. A Luglio, nel concerto dedicato, appunto, a Valentina, era presente anche Vincenzo e da qui è nata l’iniziativa di oggi” dichiara il presidente della scuola di musica, Remo Castellani.

“#PACE” è il nuovo album di inediti del cantautore, autore per i più grandi artisti italiani, scrittore di opere teatrali, saggi e regista VINCENZO INCENZO. L’album contiene il brano “Ti Perdi”, vincitore del Premio Lunezia Menzione Speciale al valore musical-letterario.

Con liriche dirette e poetiche, sonorità suggestive in bilico tra acustico ed elettronico, Vincenzo Incenzo, mette a fuoco in 11 tracce un manifesto sentimentale del nostro tempo, con occhio attento e critico sul mondo.

Un album pieno di vita, un viaggio che parte con la voce artificiale dell’assistente virtuale Siri e si conclude con quella dei bambini della costa pacifica della Colombia registrate dall’artista nei suoi recenti viaggi. Nei brani emergono i temi dell’amore, della difesa degli ultimi, della salvaguardia della bellezza e della Natura, temi legati a doppio filo dalla parola pace, il cui hashtag rappresenta il sogno di una condivisione universale dei suoi valori.

L’album è prodotto da Jurij Ricotti, che vanta collaborazioni con artisti internazionali tra cui Eminem, Dua Lipa, Ariana Grande, Queen, Andrea Bocelli, e vede la partecipazione di grandi musicisti come i plurivincitori ai Latin Grammy Award Alfredo Paixao e Daniele Bonaviri.

«“#PACE” è una parola che è stata svilita e smembrata dagli squali della propaganda, una parola che ha fretta di essere restituita alla sua essenza e al suo agire – sottolinea Vincenzo Incenzo – Viviamo in una camera d’eco, dove il grido sterile ha scalzato il dibattito e dove viene sempre meno ogni distinzione tra il vero e il falso. L’incultura spinge all’aggressività, la guerra deve uscire dalla nostra testa prima ancora che dai confini della Terra.»