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Vincenzo Schettini racconta la sua maturità: “Mi presentai con la cartucciera”

Il docente, fenomeno su TikTok, ai maturandi: “State per vivere un momento destinato a restare nei cuori”

Vincenzo Schettini

Firenze, 20 giugno 2023 - È un vero fenomeno dei social il prof Vincenzo Schettini. Fisico, musicista e docente-influencer seguitissimo su TikTok, Youtube, Instagram, Spotify e Facebook, dispensa lezioni capaci di far amare la fisica e la matematica a tutti, non solo agli studenti alle prese con i compiti. Ma come è stato il suo esame di maturità? Lo abbiamo contattato per farci raccontare la sua esperienza.

Professor Schettini, come ricorda il suo esame di maturità?

“Con nostalgia infinita, perché mi riporta indietro nel tempo, a quello che è stato un periodo bellissimo. Ricordo i giorni di preparazione agli esami, con gli amici e le amiche ci chiedevamo che tema avesse potuto mai uscire per la prova di italiano. Considerate le infinite possibilità c’eravamo attrezzati con delle ‘cartucciere’ intorno alla vita, una delle cose tra le più inutili del mondo, che però serviva a darci un senso di sicurezza. Mi faceva l’effetto della coperta di Linus. Ma appena entrato a scuola andai in bagno e la gettai via”.

Momenti belli?

“Ricordo la mia professoressa di matematica, che era anche commissaria interna, che mi si avvicinò per dirmi che erano rimasti talmente colpiti dal mio tema che lo avevano inviato al Ministero dell’Istruzione. Ne fui felice ed orgoglioso. Ricordo poi che, subito dopo l’orale, con gli amici facemmo una corsa fin a Porto Ghiacciolo di Monopoli e facemmo un tuffo in acqua. Fu una liberazione. Lo ricordo come il bagno più bello della mia vita”.

Come pensa affronteranno l’esame i giovani di oggi?

“Certamente è cambiato il racconto dell’emotività: prima ci parlavamo a voce o al telefono, oggi invece attraverso chat o vocali whatsapp. Quello che mi auguro è che non sia cambiata la parte umana, perché questo è un momento destinato a rimanere nei cuori. Oggi, nell’era digitale, i ragazzi parlano di meno, con compagni, genitori, insegnanti. Me ne accorgo anche ai miei firmacopie, quando vedo i ragazzi abbassare lo sguardo, per tanti motivi. Devono invece imparare a convivere con l’ansia di questo come di tutti gli altri esami che li aspettano nel corso della loro vita”.

Lei ha mai sognato di rivivere l’esame di maturità?

“No, ma in compenso ho sognato di rivivere l’esame di violino al Conservatorio, che è stato durissimo”.