REDAZIONE CRONACA

17 marzo 1986, lo scandalo del vino-killer al metanolo

Una ditta lo aveva utilizzato in eccesso per aumentare la gradazione del vino: morirono 23 persone, altre divennero cieche

I controlli dei Carabinieri nei supermercati

Firenze, 17 marzo 2022 - L’Italia intera sotto shock. Questa fu la reazione all’incredibile notizia che si diffuse il 17 marzo 1986: tra gli scaffali dei supermercati potevano esserci delle bottiglie di vino da tavola avvelenate. Bottiglie che potevano essere state comprate, e trovarsi nella casa di chiunque, riposte in cantina o messe nel frigorifero. E nella peggiore delle ipotesi, potevano essere state appena aperte e bevute.

Lo scandalo del vino adulterato con il metanolo, che portò alla morte 23 persone, venne alla luce esattamente 36 anni fa. Una ditta nel Cuneese aveva aggiunto dosi elevatissime di alcool metilico per alzare la gradazione alcolica del vino, ignorando il fatto che l’utilizzo eccessivo risulta altamente tossico per l’organismo, e l’impiego sproporzionato può avere conseguenze addirittura fatali. Essendo sgravato dall’imposta di fabbricazione, all’epoca il metanolo risultava più a buon mercato rispetto allo zucchero, e infatti, anche per questa ragione, ebbe una grande diffusione, come attestarono i dati: in Italia ne vennero vendute due tonnellate e mezzo, destinate molto spesso al vino, solo nel periodo tra dicembre del 1985 e il mese di marzo del 1986.

I casi di avvelenamento si verificarono soprattutto in Lombardia, Piemonte e Liguria. Decine di persone, dopo aver bevuto il vino adulterato, presero a sentirsi male. Iniziarono ad accusare mal di testa, crampi, nausea, disturbi visivi, perdita di coscienza fino al coma. Alcune persone intossicate morirono, altre riportarono danni neurologici, in alcuni casi anche la cecità. Ricoverate in ospedale tra la vita e la morte, tutte dichiararono di aver bevuto vino comprato al supermercato: la correlazione tra la sintomatologia e il vino ingerito iniziò dunque a farsi sempre più evidente. Il sospetto prese corpo nelle indagini dei Carabinieri, confermato dagli esami di laboratorio eseguiti sui campioni, dai quali risultò che la presenza di alcool sforava i limiti previsti dalla legge. Le forze dell’ordine in breve tempo risalirono alla ditta responsabile e ne arrestarono i titolari, ma in Italia oramai era il caos. Il ministro dell’Agricoltura dell’epoca, Filippo Pandolfi, riferì che nel nostro Paese circolavano circa 600mila litri di ‘vino killer’.

Nasce oggi

Giovanni Trapattoni nato il 17 marzo 1939 a Cusano Milanino. È considerato il tecnico più rappresentativo del calcio italiano del secondo dopoguerra. È l’allenatore italiano più vittorioso a livello di club e uno dei più titolati al mondo, avendo conquistato campionati in Italia, Germania, Portogallo e Austria. Nel 2007 il Times lo inserì nella lista dei cinquanta migliori allenatori della storia del calcio.

Maurizio Costanzo