STEFANO BROGIONI
Cronaca

Viola Park, l’ultimo braccio di ferro: erba sintetica e righe ’mobili’

’Niet’ della Soprintendenza ai cinque campi artificiali richiesti dalla proprietà. Il divieto per le strisce

Rocco Commisso al Viola Park durante la cerimonia per l’avvio dei lavori

Firenze, 3 febbraio 2022 - Nello sfogo a 360 gradi di Co mmisso, c’è posto anche per il Viola Park. Il cantiere del quartier generale viola viaggia spedito ("i costi sono più elevati, siamo a 90 milioni", ha detto ancora Rocco) ma la giungla delle autorizzazioni è sempre in agguato. E così, anche la composizione dei fondi dei campi su cui si alleneranno campioni e campioncini gigliati si sta trasformando in un altro braccio di ferro tra la Fiorentina e la Soprintendenza. «Mi auguro di non avere altre brutte sorprese, sento voci sull’impossibilità di fare campi sintetici e di poter tracciare linee sul campo. Spero sia una voce totalmente falsa", le parole di Commisso. L’amarezza deriva da un "no" ricevuto dalla Soprintendenza. Per prevenire l’"artificializzazione del suolo", è stata infatti negata alla Fiorentina la possibilità di modificare, rispetto al progetto originario, la conformazione dei dieci campi. Trovando uno sbarramento per il sintetico. Il progetto originario prevede infatti che dei dieci campi che sorgeranno a Bagno a Ripoli, otto siano realizzati in erba vera. Due, invece, quelli sintetici. Ma oggi, l’erba artificiale sta andando a sostituire quella naturale. I pregi di questi nuovi fondi comprendono la facilità della manutenzione. Il fatto che molte squadre (anche professionistiche) si stiano convertendo a questa superficie, aveva suggerito alla Fiorentina di ampliare i sintetici, salendo a cinque su dieci. Ma, come detto, l’autorità si è messa di traverso. Non solo: tra le “prescrizioni“ di carattere paesaggistico anche quella (che fa sorridere) riguardo alle righe del rettangolo di gioco. Uno dei dieci campi, per la sua esposizione, dovrà infatti avere delle linee “mobili“. Non fisse, insomma: da tracciare prima di una partita ed essere cancellate subito dopo.

«Stiamo lavorando con la Soprintendenza, con cui il confronto è sempre stato aperto e proficuo, e sono convinto che si raggiungerà la migliore soluzione", dice il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. Riguardo allo stato dei lavori intorno al Viola Park, un’altra preoccupazione di Commisso è che in vista dell’inaugurazione, ipotizzata a dicembre, non siano pronti i parcheggi per i quali la Fiorentina ha già pagato gli oneri al Comune (per quasi sei milioni), e che ancora non venga avviato il cantiere della tramvia. « La data per la realizzazione della linea è fissata da tempo e si parla da sempre del 2026. Sono i tempi del Pnrr - aggiunge Casini -. Le opere complementari della tramvia su Bagno a Ripoli, come il parcheggio e la pista ciclabile, saranno le prime a partire per una questione tecnica di organizzazione dei cantieri. È già nel crono-programma dei lavori. Nel frattempo comunque non sarà precluso alcun tipo di accessibilità agli eventi della Fiorentina. Ci sono già soluzioni e aree che metteremo a disposizione anche insieme al Comune di Firenze per consentire al Viola Park di aprire le porte a tutti i tifosi durante le maggiori iniziative".