Elettra Gullè
Cronaca

Violenza contro le donne, Cgil in piazza: “Denunce in crescita al nostro sportello. Deve cambiare la mentalità”

Stamani in Santissima Annunziata si è svolta la Giornata contro la violenza sulle donne. Hanno partecipato anche studenti ed i genitori di Michela Noli, uccisa nel 2016 dal suo ex marito

Firenze, 22 novembre 2023 - Crescono le molestie sul lavoro e riguardano trasversalmente tutti gli ambiti professionali: cassiere, cameriere, libere professioniste. “La violenza è purtroppo insita nella nostra società”, non usa mezzi termini Sandra Salvadori, che gestisce per conto della Cgil fiorentina lo “Sportello donna chiama donna’. Aumentano le donne che chiedono aiuto. Se nel 2018 il sindacato aveva registrato “40 passaggi allo sportello”, quest’anno solo da marzo a novembre “ci sono stati 50 contatti, che si sommano alle crescenti telefonate di aiuto da parte di donne, spesso migranti con bimbi piccoli, che cercano disperatamente un alloggio”.

Stamani in piazza Santissima Annunziata si è svolta la Giornata contro la violenza sulle donne, organizzata dalla Cgil. In piazza Paola Alberti e Massimo Noli, genitori di Michela, che nel 2016 fu uccisa dall’ex marito, alcune classi del liceo Michelangelo, Cristina Arba, responsabile coordinamento Donne Cgil Firenze e Bernardo Marasco, segretario generale Cgil Firenze. “Ogni volta che ascoltiamo la terribile notizia dell’ennesimo femminicidio è, per noi, come se si aprisse ancora di più una ferita che chiaramente non si rimarginerà mai - sospira la mamma di Michela Noli -. Solo se gli uomini cambieranno mentalità ed approccio allora possiamo sperare che cambi qualcosa. E poi fondamentale è denunciare, non tacere mai. Chi è a conoscenza di frasi o di comportamenti che possono preannunciare azioni delittuose deve dirlo”. Per questo motivo i genitori della giovane hostess uccisa a coltellate dall’ex marito Mattia Di Teodoro stanno portando avanti una proposta di legge che, come spiega Massimo Noli, “nasce a scopo preventivo, in modo che chi tace informazioni di vitale importanza possa poi diventare complice del reato”. Questo perchè, aggiunge Paola Alberti, “chi ha intenzione di uccidere la propria ex spesso parla con amici e conoscenti”. Molto probabilmente la povera Michela sarebbe sempre con noi se l’amico del cuore del suo ex, che molto sapeva riguardo alle intenzioni di Di Teodoro, l’avesse messa in guardia.

Durante la mattinata sono state fatte delle letture pubbliche e sono stati distribuiti volantini informativi soprattutto sullo sportello, che aiuta le donne in difficoltà.

Nel dettaglio, il servizio è rivolto a donne che stanno affrontando situazioni problematiche sia di natura privata sia sul posto di lavoro, e si avvale della collaborazione di due avvocatesse, di una psicologa-psicoterapeuta, delle categorie di riferimento delle lavoratrici e dell’Ufficio Vertenze. I contatti allo sportello quest’anno hanno toccato i livelli pre Covid: nella metà dei casi si tratta di vessazioni o molestie sul lavoro, per l’altra metà di divorzi, separazioni o di vera e propria violenza domestica.

“Ci hanno contattato due giovanissime lavoratrici che in un ristorante subivano molestie dal capo reparto, col silenzio-assenso dei colleghi, intimoriti di perdere il lavoro - racconta Sandra Salvadori -. Anche il titolare non le ha mai difese. Adesso, è in atto una vertenza. Ancora, sempre in un ristorante una cuoca con un problema fisico veniva impiegata anche come magazziniera. Col risultato che il suo problema è peggiorato”. Ancora, alla Cgil si è rivolta una donna con una bimba piccola perché l’ex marito non rispettava la sentenza di divorzio. “Dopo la denuncia al nostro sportello - prosegue Salvadori, - a lui è stato messo il braccialetto elettronico ed alla donna, vista la delicata situazione, sono stati riconosciuti tre mesi di permesso retribuito”.

Cosa devi fare se sei vittima di violenza?

Chiama il numero di emergenza unico 112 o rivolgiti al Pronto Soccorso più vicino e richiedi di farti rilasciare un referto medico che attesti l’accaduto;

Rivolgiti al centro antiviolenza della tua città.

Firenze: Artemisia 055.601375 via del Mezzetta, 1/int. https://www.artemisiacentroantiviolenza.it/contatti/

Empoli: Lilith 0571 725156 – whatsapp 335 1019810 – mail [email protected] via XX Settembre, 17

chiama il numero Antiviolenza 1522

Se stai subendo mobbing o stalking, vessazioni sul luogo di lavoro, se pensi di subire discriminazioni, se hai bisogno di informazioni su congedi o adozioni contatta lo Sportello Donna chiama Donna. Troverai assistenza e all’occorrenza il supporto di una psicologa/psicoterapeuta e di un’avvocata:

Sportello Donna chiama Donna 3476165826 [email protected]

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