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Cronaca

Virus H1N1: cos’è, quali sono i sintomi e come difendersi

Parla la dottoressa Elisabetta Alti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Firenze: “Attenzione ai bimbi molto piccoli e agli anziani”

Molti casi di influenza negli ospedali (Foto di repertorio)

Molti casi di influenza negli ospedali (Foto di repertorio)

Firenze, 10 gennaio 2023 - “Non esiste alcun nuovo caso di influenza suina”. Mette le mani avanti la dottoressa Elisabetta Alti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, che ci spiega: “Il virus influenzale, come sappiamo, non è rappresentato solo da una tipologia di virus, ma da molti tipi. Il vaccino stesso viene fatto a protezione di due tipologie di virus: di tipo A e di tipo B. Nell’ambito di queste due famiglie, ci sono dei sottotipi. Uno dei sottotipi A è quello denominato H1N1, che circola maggiormente nella popolazione e che dà delle complicanze specie nei soggetti anziani con fragilità o malattie croniche”.

I sintomi dell’H1N1

“Febbre più o meno alta, dolori muscolari, tosse. E poi mal di testa e, a volte, anche mal di gola. Ci sono forme con riniti ed anche con un pochino di nausea, accompagnata da dolori addominali. Sono i classici sintomi virali. La malattia dura dai 5 ai 7 giorni, ma la tosse può andare avanti anche per una o due settimane. Non c’è da allarmarsi, a meno che non si abbia a che fare con bimbi sotto un anno, con grandi anziani e con immuno-depressi. Bisogna stare attenti perché a volte la forma virale può degenerare in polmonite con insufficienza respiratoria e dare origine anche a complicanze molto severe”.

Quando deve suonare un campanello d’allarme

“Sicuramente quando il bimbo molto piccolo smette di mangiare e di piangere e non è più reattivo - spiega Alti -. Idem per gli ultra-ottantenni. Anche per loro, smettere di mangiare, perdere reattività e dare segni di agitazione senza motivo deve rappresentare un motivo di allarme. In questi casi, bisogna avvisare il medico”. Stesso discorso quando la tosse degenera in insufficienza respiratoria. Oppure in caso di febbre alta da molti giorni accompagnata da sonnolenza.

Cosa fare?

“Consultare il proprio medico e idratarsi, assumere paracetamolo per la febbre e riguardarsi. Consigliabile anche fare i controlli col saturimetro”.