Virus respiratorio sinciziale nei bambini, in Toscana, al via l’immunizzazione con anticorpi monoclonali

Responsabile delle bronchioliti. La regione ha ricevuto il primo lotto di farmaci adatti a immunizzare i piccoli con un peso di almeno 5 chili

Al via l’immunizzazione contro il virus sinciziale in Toscana

Al via l’immunizzazione contro il virus sinciziale in Toscana

Firenze, 12 ottobre 2024 – Partirà martedì prossimo, 15 ottobre, negli ambulatori dei pediatri di libera scelta della Toscana, la campagna di immunizzazione gratuita per proteggere i bambini nati dal primo aprile 2024 dal virus respiratorio sinciziale (RSV), responsabile delle bronchioliti. Questa protezione sarà fornita attraverso anticorpi monoclonali.

Negli ultimi giorni, la regione ha ricevuto il primo lotto di farmaci adatti a immunizzare bambini con un peso di almeno cinque chili. I pediatri di libera scelta, già informati, potranno ritirare i farmaci presso le farmacie ospedaliere e iniziare l'immunizzazione, direttamente nei loro ambulatori. Un piccolo numero di dosi sarà disponibile anche nei punti nascita.

La somministrazione per i neonati più piccoli, con peso inferiore a cinque chili, inizierà nell'ultima settimana di ottobre, quando saranno consegnati i farmaci con dosaggio minore. In questo caso, i neonati saranno immunizzati direttamente alla nascita nei reparti di neonatologia di tutti gli ospedali della Toscana.

L'organizzazione della campagna

“Aver programmato la campagna in anticipo ci consente di partire subito con l’immunizzazione negli ambulatori dei pediatri di libera scelta”, ha spiegato l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini. “In queste settimane, abbiamo formato il personale e preparato materiale informativo multilingue per informare tutte le famiglie sull’importanza di aderire alla campagna. Attendiamo ora la consegna dei farmaci a dosaggio inferiore per iniziare anche negli ospedali”.

L’avvio della campagna era inizialmente previsto per il primo ottobre, ma ritardi nella consegna dei farmaci hanno posticipato l'inizio in tutta Italia. “Poiché si tratta di un virus stagionale, ritardare la campagna avrebbe potuto compromettere i risultati attesi in termini di salute pubblica e protezione dei più piccoli”, ha aggiunto Bezzini. Ogni anno, il virus comporta un forte impatto sui reparti di pediatria, con circa un bambino su cinquanta ricoverato e il 20% di questi che necessita di cure in terapia intensiva. Gli anticorpi monoclonali dovrebbero ridurre la gravità delle infezioni e ridurre del 80% i ricoveri ospedalieri, come dimostrato dalle esperienze internazionali.

Destinatari e modalità di somministrazione

La campagna è rivolta a tutti i bambini nati tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025, indipendentemente da patologie concomitanti o prematurità. Le società scientifiche raccomandano l’uso degli anticorpi monoclonali nei bambini sotto l’anno di età, considerati a maggior rischio di infezione da RSV.

La somministrazione verrà effettuata attraverso un percorso coordinato che coinvolge i punti nascita, i pediatri di libera scelta e i dipartimenti di prevenzione delle Asl. I bambini nati dal 1° aprile 2024 saranno immunizzati presso l'ambulatorio del pediatra di famiglia su chiamata attiva. I neonati che nasceranno dopo la disponibilità dei farmaci a dosaggio inferiore saranno immunizzati nei punti nascita prima della dimissione. Anche i dipartimenti di prevenzione delle Asl effettueranno la somministrazione.