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Virus sinciziale, ecco i bambini che saranno vaccinati: gli scaglioni per data di nascita

In inverno un bambino su 50 deve essere ricoverato a causa del virus e circa il 20% dei piccoli ricoverati ha necessità di essere curato in terapia intensiva.

Firenze, 23 luglio 2024 – Parte la campagna di immunizzazione per i bambini nati dal 1 aprile 2024. Lo scopo è proteggere i più piccoli dal virus respiratorio sinciziale (Rsv) responsabile della maggior parte delle infezioni acute delle basse vie respiratorie.

"Una scelta che abbiamo fatto consapevoli del contributo che darà alla tutela della salute delle bambine e dei bambini", ha commentato l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini alla conferenza stampa di stamattina tenutasi al Meyer Health Campus.

"Questa iniziativa – ha proseguito – risponde anche all'obiettivo della sostenibilità del sistema sanitario, un aspetto non secondario. Grazie all'immunizzazione infatti è attesa una riduzione del numero di ricoveri e della pressione sugli ospedali''.

In inverno un bambino su 50 deve essere ospedalizzato a causa del virus e circa il 20% dei piccoli ricoverati ha necessità di essere curato in terapia intensiva.

La campagna vuole intervenire su questo. E' stato messo in commercio un nuovo anticorpo monoclonale che ha mostrato un'efficace riduzione dell'80% dei ricoveri ed un significativo impatto della riduzione della gravità delle condizioni dei piccoli pazienti.

"Anche se dovremo spendere 3milioni di euro lo faremo, questo anticorpo può davvero fare la differenza per la salute dei più piccoli", ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani alla conferenza.

La Regione Toscana introdurrà, a partire dalla stagione 2024-25, la profilassi contro l'Rsv nel suo programma di immunizzazione regionale. I bambini nati tra il 1° aprile 2024 e il 30 settembre 2024 saranno immunizzati, a seguito di chiamata attiva, nell'ambulatorio del pediatra di famiglia nel mese di ottobre.

I bambini nati dal 1° ottobre 2024 al 31 marzo 2025 saranno invece immunizzati nei punti nascita prima della dimissione ospedaliera. L'offerta sarà ulteriormente integrata dai punti di somministrazione che saranno predisposti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl.