LISA CIARDI
Cronaca

Vita indipendente: sale a 71,7 milioni di euro il budget per i progetti

La delibera approvata dall’ultima giunta regionale ha stabilito uno stanziamento aggiuntivo di 25,7 milioni di euro in tre anni

Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

Firenze, 3 febbraio 2025 - Sale il budget previsto per i progetti di “Vita indipendente” della Regione Toscana, che arriva a 71,7 milioni di euro in tre anni. La novità è stata introdotta dalla delibera approvata dall’ultima giunta regionale su proposta dell’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli: l’atto ha infatti stabilito un intervento aggiuntivo di 25,7 milioni di euro rispetto allo stanziamento iniziale di 46 milioni per il triennio.

«Abbiamo deciso di aumentare ulteriormente le risorse a favore del programma, attraverso l’uso di fondi europei e di risorse regionali, per dare una risposta ancora più forte alle esigenze delle persone con disabilità grave – ha detto stamani il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani –. Si tratta di uno stanziamento importante, che vuole andare incontro alla grande partecipazione che c’è stata ai bandi».

«È lo stanziamento più alto in tutta Italia e tra i più alti in Europa – ha proseguito l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli -. La scelta che la Regione ha fatto ha consentito quasi di raddoppiare lo stanziamento annuale e, attraverso il ricorso ai fondi europei, di andare verso una programmazione triennale e non più solo annuale. La decisione è frutto di un confronto costante con le associazioni, che proseguirà e che ha l’obiettivo di dotare la nostra Regione di una specifica legge sulla vita indipendente e l’autodeterminazione delle persone con disabilità grave».

La nuova programmazione dei progetti di “Vita indipendente” ha preso il via a giugno scorso quando la Regione ha stabilito di inserirla il programma nel programma regionale del Fondo sociale europeo (Fse+ 2021-2027) stanziando 46 milioni di euro per il triennio 2025/2027: un primo incremento di risorse rispetto al passato (da 12,8 milioni all’anno a 15,3) che ha permesso di alzare il tetto massimo per ogni destinatario (da 1.800 euro mensili a 2mila) e di allargare la platea dei possibili fruitori.

Successivamente, da ottobre, le 16 Società della salute e le 12 Zone distretto hanno emanato i bandi territoriali, che hanno registrato una forte adesione. Le domande sono state infatti ben 2082 a fronte dei 1.129 progetti presi in carico nella fase precedente. Da qui la decisione di stanziare ulteriori 25,7 milioni di euro per arrivare a un programma triennale da oltre 71 milioni di euro (quasi 24 all’anno, quindi poco meno del doppio rispetto al passato).

Gli interventi finanziati con questo programma riguardano la cura della persona, l’assistenza personale nelle attività domestiche, sul lavoro, per lo studio, e le azioni per favorire accessibilità, mobilità, fisioterapia e pratica sportiva.

Il programma “Vita indipendente” partirà ufficialmente il 1° marzo e in questo mese di febbraio la giunta dovrebbe approvare anche un progetto di legge che, tra le altre cose, prevede l’istituzione di un Osservatorio con le associazioni più rappresentative.