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Alvise Casellati
Verona, 12 agosto 2020 - E’ l’unica serata di sold out dell’Arena di Verona. E andrà in scena domani sera, 13 agosto, col sigillo l’allievo prediletto del fiorentinissimo, indimenticabile maestro Piero Bellugi: sul podio il direttore d’orchestra Alvise Casellati che ha collaborato e collabora col Maggio Fiorentino. Con il Festival d’estate 2020 andranno in scena le Quattro Stagioni di Vivaldi e la musica veneta del ‘700 dirette dallo stesso Casellati e con un vero prodigio: il 22 enne Giovanni Andrea Zanon al violino.
Edizione straordinaria del festival in una serata memorabile anche per ampliare l’offerta artistica della Fondazione Arena. Per prima volta con Casellati, che è violinista, risuoneranno nell’anfiteatro veronese le note dei grandi compositori veneti del ‘700: un debutto col botto per il direttore d’orchestra sul podio estivo dell’Arena. Vivaldi, basta la parola: che era il stato il suo eroe, fin da bambino, a cui ha dedicato le sue prime composizioni. Aprirà la serata Il «Mondo alla rovescia» di Antonio Salieri, compositore di corte a Vienna negli anni d’oro dell’Impero asburgico e, nell’immaginario collettivo, storico “rivale” di Mozart.
A Tomaso Albinoni è stato attribuito l’intenso e celeberrimo «Adagio» orchestrale mentre l’opera più nota di Giuseppe Tartini è la virtuosistica sonata «Il Trillo del diavolo». In Arena una serata unica complice anche lo straniante effetto determinato dalla voluta contrapposizione tra l’ampiezza degli spazi del più grande teatro al mondo, ed un programma che nasce artisticamente per spazi ben più intimi. Sarà anche, grazie a Casellati, un grande omaggio alla tradizione musicale veneta che tanto ha regalato all’Italia e al mondo, in un repertorio ormai profondamente identificato con la civiltà della sua regione nell’immaginario popolare di tutto il mondo. E’ chiaro che Le Quattro Stagioni di Vivaldi e l’Adagio di Tomaso Albinoni costituiranno il nucleo centrale di un programma che vedrà protagonisti anche i compositori. «Proporre il piccolo Settecento nel teatro pià famoson all’aperto del mondo sembrava una contraddizione in termini – spiega Casellati –. Ma ora, dopo la tragedia che abbiamo passato tutti e le costrizioni di questo virus è questo concerto è risultato essere il più venduto con sold out. La musica trasmette qualcosa di importante per l’anima. Con un bel segnale: la gente ha voglia di sentirsi sicura. E finalmente unita». Da sottolineare che la Fondazione Arena di Verona ha istituito speciali tariffe per gli operatori sanitari, valide per tutte le date del Festival d’estate 2020. Info: www.arena.it. «Fino a soli tre mesi fa era un sogno pensare di fare musica – conclude il Maestro Casellati – e per noi creare bellezza, stare in Italia e credere nell’Italia è un vero privilegio».