GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Archivio di Stato: un percorso dedicato alla ricostruzione del centro storico di Firenze

Si intitola "Firenze Forma Continua Exhibition 2024-Incantesimo di fuoco" la mostra curata da Chiara Cappuccini, Vanessa Staccioli, Gaia Vannucci, Simone Barbi e Carlo Francini

"Firenze Forma Continua" all'Archivio di Stato

"Firenze Forma Continua" all'Archivio di Stato

Firenze, 15 novembre 2024 - L'importanza dell'archivio. Come baricentro tra passato e futuro, esperienze vissute e progetti immaginati, realtà culturali e istituzionali. E' un invito a ribadire il valore della continuità artistica e della memoria storica la mostra curata da Chiara Cappuccini, Vanessa Staccioli, Gaia Vannucci, Simone Barbi e Carlo Francini che inaugura oggi all'Archivio di Stato di Firenze. "Firenze Forma Continua Exhibition 2024/Incantesimo di Fuoco" è il titolo del percorso espositivo che racconta le fasi salienti della ricostruzione del centro storico dalle rovine della Seconda Guerra mondiale, quando i tedeschi nel corso della ritirata dalla città piazzarono mine attorno a Ponte Vecchio per bloccare l'avanzata degli Alleati, devastando aree simboliche come via Por Santa Maria, Lungarno Acciaioli, via Guicciardini, borgo San Jacopo e via dei Bardi.

Nato da un seminario svolto al Dipartimento di Architettura con ricercatori e studenti per riflettere sull'identità cittadina, il progetto si allarga ad un pubblico più ampio di appassionati e visitatori attraverso l'approccio multidisciplinare del laboratorio HeRe_Lab, sintesi felice della sinergia tra Università di Firenze, Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporti con Unesco del Comune di Firenze, e Ministero della Cultura. Il nucleo centrale della mostra è costituito dagli elaborati degli studenti di Architettura, Architettura del paesaggio e Design, che offrono una percezione rinnovata delle aree ricostruite nel dopoguerra attraverso un ricco corpus di foto, video e rielaborazioni di materiali grafici e documenti storici. 

Contestualmente, l'Archivio di Stato presenta per la prima volta le riproduzioni delle fotografie scattate da Nello Baroni e Edoardo Detti nei giorni immediatamente successivi alla distruzione del centro storico: scatti unici e preziosi che affiancati alle opere degli studenti creano un'amalgama riuscita tra l'eredità storica della città, custodita nello straordinario patrimonio archivistico e di fondi fotografici storici, e le rappresentazioni più stimolanti e innovative legate all'architettura contemporanea. L'esposizione - aperta da lunedì a venerdì - sarà visitabile sino al 31 gennaio 2025 anche nel corso delle aperture straordinarie previste sabato 16 e domenica 17 novembre, sabato 23 e 30, e domenica 15 dicembre.