Firenze, 22 gennaio 2025 - La cura e la ricerca. Coniugando i linguaggi della scena, il talento degli attori e la stringente attualità. Sono gli ingredienti di un successo che non smette di sorprendere e macinare record: parliamo della stagione del Teatro Aurora di Scandicci, che celebra numeri da record con quasi 500 abbonamenti già venduti - il 33% in più del 2024 - ad una settimana dall'inizio della rassegna. E forse non è un caso che visione e concretezza facciano rima ancora una volta con donne, perché il festival "Auroradisera" è il risultato dello sforzo condiviso dalla presidente della Fondazione Toscana Spettacolo Cristina Scaletti, la direttrice artistica Patrizia Coletta e la sindaca di Scandicci Claudia Sereni.
Qualità e varietà della proposta, ironia e impegno, e tanti protagonisti dei palcoscenici nazionali: a partire da Paola Minaccioni, che porta in scena lunedì 27 gennaio la drammatica storia della "matta di Santa Giudia", Elena Di Porto, la donna considerata come la pazza del quartiere ebraico di Roma che aveva avvertito inascoltata gli abitanti del ghetto dell'intenzione delle SS naziste di deportarli ad Auschwitz, come accadrà il 16 ottobre 1943. E' invece un omaggio allo scrittore Saverio Strati a cent'anni dalla nascita l'adattamento de "Il ritorno del soldato" di Giancarlo Cauteruccio, in programma - fuori abbonamento - venerdì 7 febbraio: un apologo sempre attuale sulla tragedia dei conflitti raccontato attraverso l'esperienza familiare e domestica.
Il percorso prosegue martedì 25 febbraio con l'ironia tagliente di Vincenzo Salemme, che esplora la cecità fisica e morale dei nostri tempi nella commedia "Premiata Pasticceria Bellavista", con Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino. Il sipario si alza nuovamente martedì 11 marzo con Veronica Pivetti, che accanto al musicista Anselmo Luisi porta in scena "L'inferiorità mentale della donna. Un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole"; trasposizione esilarante di Giovanna Gra del trattato misogino e discriminatorio "L'inferiorità mentale della donna", scritto da Paul Julius Moebius.
Lunedì 31 marzo, spazio al Teatro Sociale di Camogli e al Teatro Nazionale di Genova, che dopo "I maneggi per maritare la figlia" proseguono il loro sodalizio "goviano" con "Pignasecca e Pignaverde", diretto da Emerico Valentinetti e interpretato anima e corpo da Tullio Solenghi. Chiusura in bellezza domenica 13 aprile con Rocco Papaleo, protagonista del divertente "Esercizi di Libertà" di Valter Lupo.