GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Avamposti TeatroFestival: la maternità al centro della nuova edizione

Dal 5 settembre, torna a Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino la rassegna del Teatro delle Donne diretta da Maria Cristina Ghelli, con un programma di tredici spettacoli e cinque prime assolute.

Maria Cristina Ghelli, direttrice del Teatro delle Donne

Maria Cristina Ghelli, direttrice del Teatro delle Donne

Firenze, 29 agosto 2024 - Ironico, parodico e irriverente. Ma anche popolare e partecipato, innovativo e contemporaneo: da trent'anni, il Teatro delle Donne è il modello di riferimento della drammaturgia moderna, un centro di produzione, formazione e sperimentazione dedicato alla scrittura teatrale e alle donne.

Dopo il trasferimento da Calenzano a Firenze durante la pandemia da covid, la direttrice Maria Cristina Ghelli non lascia, ma triplica: è notizia recente infatti il rinnovo triennale della convenzione con il Teatro Goldoni, la nuova casa che offre lo spazio fisico e temporale per una programmazione pluriennale, in grado di intercettare bandi e finanziamenti e aperta al territorio dell'area metropolitana.

Merito anche dell'impegno profuso dalla Regione Toscana, il Comune di Firenze e la Fondazione Cassa di Risparmio, presenti per inaugurare la stagione in partenza il 5 settembre: "Mamme e non mamme" è il titolo dell'edizione di quest'anno, che coinvolge anche il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino nell'ambito dell'Intercity Festival e la Biblioteca di Scandicci, con i consueti appuntamenti gratuiti per bambini "Favole e merenda", a cura di Vania Rotondi, Angela Antonini e Vieri Raddi. 

Tema centrale è quello della maternità, osannata, glorificata, santificata, ma mai troppo affrontata nelle sue conseguenze fisiche e psicologiche: provocare discussioni, smontare stereotipi, evidenziare discriminazioni attraverso la gioia e il sorriso sono gli obiettivi del festival, inaugurato il 5 e il 6 settembre a Villa Vogel dall'anteprima di "La merce più preziosa"; adattamento a tre - Claudia Della Seta, Sofia Diaz e Antonio Fazzini - del romanzo dello scrittore francese Jean Claude Grumberg, ed impreziosito sabato 7 dallo spettacolo di Silvia Nanni "Mamme a metà", interpretato da Elena Miranda e Lisa Santinelli, per la regia di Gabriele Giaffreda. 

Il percorso si sposta martedì 17 alla BiblioteCaNova Isolotto, dove l'autore Alessandro Libertini presenta "La chiave a triangolo", il progetto di residenza realizzato con la psicologa Bianca Pananti e l'artista Véronique Nah, che ricostruisce la sua esperienza di docente nella Scuola Popolare di San Salvi. Da venerdì 20 a domenica 22, il Teatro delle Donne sarà invece a Sesto Fiorentino, che ospita la trasposizione di Francesco Manetti con Giulia Weber e Olmo De Martino del testo di Deirdre Kinahan "The Saviour", dedicato agli abusi fisici ed emotivi commessi contro le donne incinte dalle istituzioni gestite per decenni dalla Chiesa irlandese. 

Da sabato 28, il festival ritorna definitivamente al Goldoni con la prima assoluta di "Guerrilla Girls - L'arte di comportarsi male", ideato dall'omonimo collettivo americano da anni impegnato contro ogni forma di corruzione nel cinema, nell'arte e nella politica. Tra le altre anteprime, sono attesi "La denuncia" - venerdì 4 e sabato 5 ottobre - scritto e diretto da Ivan Cotroneo con Marta Pizzigallo e Elisabetta Mirra, che affrontano i temi del consenso e della manipolazione nel rapporto tra insegnante e allievo; "L'anima buona del Bhutan" - da venerdì 1 a domenica 3 novembre - ultimo capitolo della Trilogia del desiderio e delle utopie sociali di Filippo Renda, in scena con Antonio Fazzini; ed infine a dicembre, "Il fiore esploso: vita e storia di Florbela Espanca" - venerdì 6 - di e con Luca Scarlini e Cristina Abati, e "Mamme a metà" - sabato 21 - seguita dalla cena di Natale con gli artisti.