Firenze, 21 ottobre 2023 – Lutto nel mondo del fumetto e della satira per la scomparsa di Sergio Staino, uno dei grandi maestri delle vignette satiriche capaci di ironizzare sulla politica, ma anche sul costume del nostro Paese.
Il vignettista, papà di Bobo ed ex direttore dell'Unità, era ricoverato da qualche giorno all’ospedale fiorentino di Torregalli: da tempo era malato. Aveva 83 anni ed era nato l’8 giugno del 1940 a Piancastagnaio in provincia di Siena, ma da anni viveva a Scandicci, in provincia di Firenze.
"Lo conoscevo da una vita, è stato un caposcuola perché con il suo personaggio Bobo svolgeva il ruolo di anima critica della sinistra dall’interno” ricorda Dino Aloi,uno dei massimi esperti di umorismo grafico a livello internazionale. “Era un grande battutista, un affabulatore, ed era generoso, ha coinvolto molti colleghi giovani in avventure come ‘Tango’ o ‘La domenica del Cavaliere’. Gli ho voluto molto bene”, conclude Aloi.
Il suo Bobo, impegnato a sinistra, lavoratore e disilluso padre di famiglia, è passato tra le pagine di diversi quotidiani e riviste, dove spesso commentava i fatti del giorno in modo incisivo. «Bobo nacque, come spesso accade, per disperazione - raccontava anni fa Staino -. Ero un uomo inquieto, in crisi. Cercavo che cosa fare da grande. L'immagine di Bobo nacque d'istinto. Anche il nome. Bobo è un arrabbiato, disilluso, romantico, democratico, di sinistra». Collaboratore tra il 1980 e il 1981 della pagina culturale del quotidiano Il Messaggero, e dall'anno successivo de l'Unità, di cui è stato il vignettista 'storico’ divenendone poi direttore nel 2016, Staino dal 1986 aveva anche fondato e diretto il settimanale satirico Tango. Aveva anche collaborato con Rai3, dove nel 1987 ha diretto la rubrica Teletango e, nel 1993, firmato il programma satirico Cielito Lindo. Ha collaborato anche con Avvenire, La Stampa e Atlante, il magazine online di Treccani.it.