
Bruno Bozzetto con il suo Signor Rossi
Lucca, 1 novembre 2016 - Se lo si chiama "maestro" si arrabbia, ma indubbiamente Bruno Bozzetto è uno dei grandi nomi dell'animazione mondiale, con centinaia di premi internazionali e una carriera straordinaria. E' l'autore di cartoni animati più prestigioso e talentuoso del nostro Paese, ha prodotto e realizzato cortometraggi, pubblicità, serie televisive, e quattro lungometraggi tra cui tre in animazione: “West&Soda” (1965), “Vip - Mio fratello Superuomo” (1968), "Allegro non troppo" (1976). I suoi cortometraggi sono stati inoltre premiati con una nomination all'Oscar per “Cavallette” (del 1990), un Orso dOro a Berlino per “Mister Tao” del 1988 e tanti altri riconoscimenti in giro per il mondo.
A raccontare Bozzetto, con una prospettiva molto particolare, intima e familiare, è Marco Bonfanti con il docu-film "Bozzetto non troppo" (produzione Zagora - Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Sky Arte) proiettato nell'ultima giornata di Lucca Comics & Games: un ritratto che ci porta a casa Bozzetto, nel suo studio, in famiglia, con i suoi animali (compresa la pecora Beeelen, diventata una star di Facebook), nelle sue solitudini e camminate per ricaricarsi e trovare l'ispirazione. Un film molto gradevole nel quale Bonfanti fa entrare lo spettatore a scoprire qualche segreto della geniale creatività di Bozzetto.
Bozzetto è stato omaggiato da una mostra nella sede della Disney, mentre John Lasseter (il mago della Pixar) ha dichiarato di ispirarsi a lui: insomma, con buona pace dell'artista milanese (che vive a Bergamo in mezzo alla natura) stiamo parlando proprio di un maestro. Tanto che Lucca Comics lo ha premiato con il "Movie Comics & Games 2016" e poi ha aggiunto il calco delle sue mani (preso "in diretta" al termine di un affollatissimo incontro nell'auditorium di piazza San Martino) alla "Walk of Fame" che raccoglie le "impronte" di grandi maestri.