Firenze, 25 marzo 2023 – E’ un giorno speciale il 25 marzo per la Toscana. Sì perché fin dall’antichità questo era indicato come il primo giorno dell’anno. Un 1 gennaio insomma, posticipato per una tradizione che affonda le sue radici nel passato.
L’avvento del calendario come lo conosciamo oggi, con i mesi da gennaio a dicembre è del 1582. Si tratta del cosiddetto calendario gregoriano.
La Toscana invece non rispettò il calendario gregoriano, ma continuò a suddividere l’anno secondo le sue tradizioni. Solo nel 1749 il Granduca Francesco II di Lorena emise un decreto che introdusse in Toscana il calendario moderno.
Ma perché il Capodanno veniva festeggiato in Toscana il 25 marzo? Tutto è ricondotto alla Chiesa. Il 25 marzo è il giorno dell’Annunciazione, nove mesi prima della nascita di Gesù. Una tradizione medievale fissava appunto il primo giorno dell’anno nel giorno in cui ricorreva questa importante festa del mondo cristiano.
Nonostante che le nostre vite siano ora scandite da gennaio a dicembre, in alcune città toscane dove le tradizioni sono particolarmente radicate il Capodanno toscano viene comunque festeggiato. Una festa per non perdere le radici storiche di una regione dalle mille testimonianze del passato. E dunque spazio alla festa in varie città. Pisa in particolare, dove la festa è particolarmente sentita ma anche Arezzo e Firenze. Città dove sono previsti diversi momenti di rievocazione storica.