ROBERTO DAVIDE PAPINI
Cultura e spettacoli

Becco di Rame diventa un cartoon

Anche la storia di Ottorino alla rassegna di Bordeaux dedicata ai migliori progetti europei di animazione

Becco di rame con il veterinario Alberto Briganti

Firenze, 31 marzo 2020 - Sempre a caccia di fiabe da trasformare in cartoon, stavolta il mondo dell’animazione punta su una favola vera, quella di Becco di Rame. Infatti, la storia dell’oca Ottorino alle prese con una grave menomazione dopo l’agguato di una volpe (ne esce con il becco quasi tutto strappato) ma che riesce ad andare avanti grazie alla sua tenacia e all’intuizione di un veterinario, è diventata un progetto di lungometraggio in animazione presentato all’edizione 2020 del Cartoon Forum di Bordeaux. Si tratta di un appuntamento molto prestigioso in cui vengono presentati i migliori progetti europei di lungometraggi animati. Tra questi, come dicevamo anche “Copper Beak” (“Becco di Rame”, appunto) ispirato alla vicenda di Ottorino e all’intervento del veterinario Alberto Briganti (che è direttore sanitario di una clinica veterinaria a Figline Valdarno, provincia di Firenze) che gli ha sostituito il becco con una protesi di rame con cui il nostro protagonista vive una vita normale. Una storia vera (diventata un libro e uno spettacolo teatrale molto amati dai bambini) che racconta l’importanza di superare gli handicap con la forza di volontà, ma anche di accettare l’altro a prescindere dalle sue abilità o inabilità fisiche.

A puntare su questa storia per un film (realizzato in 2D e in 3D) è il produttore Jacopo Saraceni di Idea Cinema, mentre il regista è Adriano Candiago.  «Becco di Rame è un film per tutti - dice Saraceni - per i bambini e tutta la famiglia ma anche per i singoli adulti. È una commedia con un messaggio forte racchiuso all’interno. Ci insegna che bisogna guardarsi intorno e uscire dalla propria comfort zone per imparare a conoscere noi stessi. E ci insegna l’empatia: a metterci nei panni degli altri». Il progetto del film, tratto dal libro scritto dallo stesso Briganti, non si limita a raccontare l’episodio, ma sviluppa una storia in cui il confine tra buoni e cattivi è molto sfumato e rimesso in discussione.  «Questa storia – continua Saraceni – ci dice che non ci sono buoni o cattivi ma siamo tutti sulla stessa barca e senza armonia e collaborazione affonderemo. A volte abbiamo bisogno di eroi come Becco di Rame per ricordarcelo».

Il progetto ha ricevuto una buona accoglienza a al Cartoon Movie di Bordeaux (svoltosi ai primi di marzo, quando ancora in Francia l’emergenza coronavirus non era ai livelli attuali) da parte di produttori e broadcaster europei ed è in fase di sviluppo. Così, Ottorino si appresa a diventare anche una star dell’animazione.