
Mauro Donati (primo da destra) con Diego Abatantuono e Ugo Conti alla festa per l'Oscar di "Mediterraneo"
Castiglioncello 9 febbraio 2025 – Ci ha lasciato Mauro Donati, un personaggio autentico del mondo dello spettacolo che ha fatto grande la Costa degli Etruschi. Il suo locale, il Ciucheba, rivaleggiava per popolarità con i mitici ritrovi della Versilia e ha visto passare i più grandi.
Molti lanciati nel firmamento dello star system proprio da Mauro che aveva capacità organizzative e intuizioni da talent scout. Era originario di Rosignano Solvay ed è morto stamani all’alba nella sua casa di Livorno città dove si era stabilito da tempo.

Fatale un attacco cardiaco. Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 19 agosto e si stava già lavorando per una festa che lo doveva celebrare all’Astragalo altro locale di Castiglioncello. Con lui scompare una persona che era riuscita a portare il grande cabaret, i grandi interpreti della musica italiana e soprattutto del cinema anni Ottanta e Novanta in una Castiglioncello scintillante.
Quella Perla del Tirreno che con i grandi autori della cinematografia, registi, sceneggiatori e attori (da Suso Cecchi d’Amico a Luchino Visconti, da Marcello Mastroianni ad Alberto Sordi) si era trasformata in una succursale di Cinecittà per le vacanze estive.

Nel 1972 quando Mauro rileva quello che era in origine un ristorante di lusso, la Biscondola, la Castiglioncello del film “Il sorpasso” si stava un po’ affievolendo. Lui con le sue idee, il suo modo nuovo di fare spettacolo, col coraggio di puntare su artisti affermati ma soprattutto giovani di valore fa veramente centro.
Il Ciucheba (nome derivato dall’acronimo dei tre precedenti gestori (Ciuti-Cherici-Bartalesi), diventa presto un simbolo. Se non andavi lì non saresti stato nessuno ma soprattutto non ti divertivi. Il Ciucheba puntava molto sul piano bar (uno dei musicisti più assidui alla tastiera è stato Neno Vinciguerra avvicendato poi da Andrea Caciolli), ma aveva anche una discoteca con dj all’avanguardia e un ristorante estivo che diventò subito famoso perché l’estro di Mauro Donati - un artista nato alla scuola d’arte di Firenze e perfezionatosi a Parigi - fu quello di mettere sulla terrazza superiore del locale alcuni gozzi dopo averli trasformati all’interno con tavoli e panche.
Lì si cenava in barca d’estate sotto le stelle e lì, una sera, arrivò per uno spettacolo un giovane Beppe Grillo che mise quei gozzi del mirino della sua verve comica e istrionica tirando fuori un recital totalmente inedito.
Grillo percepiva un ingaggio di 150 mila lire. Uno dei momenti cult nel 1992 quando Gabriele Salvatores, dopo aver vinto l’Oscar (migliore film straniero) con “Mediterraneo”, fu protagonista insieme a Diego Abatantuono, Ugo Conti, Claudio Bisio, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Gigio Alberti e molti altri del cast, di una festa a invito cominciata nel tardo pomeriggio e terminata all’alba del giorno dopo.

Con i fans degli attori fuori ad aspettare l’autografo. Un party memorabile in stile red carpet - con champagne e una gigantesca torta a tema - di cui fu come sempre maestro di cerimonie Mauro Donati che nel suo locale si muoveva e si è mosso per tre decenni da perfetto anfitrione.
Tra gli ospiti Sergio Bernardini, il re della Versilia, che con Mauro aveva un rapporto di grande stima reciproca. La vita precedente di Mauro era stata intensa.
Dopo la scuola d’arte a Firenze e il passaggio a Parigi, ci fu il primo ritorno in Toscana causato dalla nostalgia del mare. Poi Donati fu venditore di auto nel capoluogo toscano, dove venne anche eletto miglior professionista dell’anno.
Nel 1970 un nuovo ritorno alle origini. Donati rilevò un locale sotto l’Hotel Tornese a Cecina Mare. Ebbe un grande successo, ma due anni dopo si trasferì a Castiglioncello aprendo il Ciucheba che dominava l’angolo ai piedi della scalinata che dalla Pineta Marradi conduce ai Tre Scogli e al lungomare che porta a Caletta.
Nel simbolo - diventato iconico - un profilo stilizzato di donna, con ornamenti etnici inseriti proprio da Donati. E da subito cominciò ad allungarsi la lista dei nomi famosi. Da Renato Zero in tutina attillata di paillettes rosse a Franco Califano e Bruno Lauzi.
E poi una passerella continua di personaggi: dal cabaret arrivavano (anni ’70 e ’80) I Gatti di Vicolo Miracoli, con Alba Parietti e Mara Venier, fidanzate di Franco Oppini e Jerry Calà, Beppe Grillo e I Giancattivi (Athina Cenci, Alessandro Benvenuti e Francesco Nuti), Massimo Boldi, Teo Teocoli. Cominciò a frequentare il Ciucheba anche Diego Abatantuono, che stava avendo un grande successo nel cinema.

C’erano Renzo Montagnani e Corrado Tedeschi, Giorgio Ariani e Le Sorelle Bandiera. Da locale tipo Derby Club di Milano il Ciucheba di Castiglioncello era diventato un mito. Risale al 1996 l’inaugurazione del Piccolo Ciucheba in Costa Smeralda, che rimase aperto fino al 1999.
Poi il ritorno di Mauro a Castiglioncello e nel 2002 la decisione di lasciare il locale. Oggi, dopo anni, nel luogo dove c’era il famoso locale è stato da poco aperto il cantiere per la costruzione di alcuni appartamenti. Chiusa definitivamente l’avventura del Ciucheba, Donati si trasferì a Livorno, tornando a dipingere come agli esordi del suo percorso professionale e partecipando a numerose mostre, anche a Parigi.
Lascia la moglie Romy, i figli Mia, Mattia e Michelangelo e alcuni nipoti. Abbracciamo tutti rinnovando la nostra sincera vicinanza. La figura di Mauro Donati è stata ricordata con parole affettuose dal sindaco di Rosignano Marittimo Claudio Marabotti che ha espresso le condoglianze alla famiglia. La salma di Mauro Donati è stata composta in una delle stanze del commiato del Cimitero Comunale della Cigna (cimitero dei Lupi) a Livorno dove nella giornata di lunedì 10 febbraio alle 16.45 ci sarà la cremazione.