SOFIA COLETTI
Cultura e spettacoli

Costantino il rivoluzionario. D’Orazio: "Le mie idee per cambiare l’Umbria"

Lo storico dell’arte e scrittore chiamato a dirigere i Musei nazionali di Perugia. "Accessibilità, coinvolgimento e ricerca: queste saranno le parole-chiave "

Costantino D'Orazio (Crocchioni)

Perugia, 16 gennaio 2024 – Tre parole chiave – Ricerca, Accessibilità, Coinvolgimento – e un annuncio all’apparenza spiazzante. "Non sarò il direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria". Nel giorno del suo insediamento Costantino D’Orazio lancia la sua rivoluzione culturale. Storico dell’arte, scrittore, celebre divulgatore in tv, ieri si è presentato ufficialmente nel nuovo incarico conferitogli dal Ministero della Cultura e davanti ai rappresentanti delle principali istituzioni ha raccontato le linee guida del suo mandato quadriennale. Confermando le doti di raffinato conoscitore d’arte e appassionato comunicatore, D’Orazio ha annunciato le prime iniziative che lo vedranno vestire perfino i panni della guida tra le meraviglie dei depositi e ha svelato la riforma in arrivo.

"Sarò - spiega - il direttore dei Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Umbria. In pratica è iniziato un percorso che unirà in un’unica struttura a livello amministrativo e di bilancio la Galleria Nazionale e le altre sedi statali della regione: un sistema museale unitario di 14 luoghi che vedo come un braccio armato al servizio del territorio di tutta la regione". E’ ancora presto per definire i dettagli di una riforma che interessa solo quattro regioni e sarà effettiva a fine anno ma D’Orazio ha già le idee molto chiare. "Ci sarà anche una fusione progettuale e di iniziative, per intrecciare relazioni strettissime con tutti gli operatori culturali del territorio".

Ed è già pronta la prima manifestazione che unirà i 14 siti museali: “La sottile linea d’Umbria“, in estate. Quanto al mandato, D’Orazio parte dalla ’Ricerca’ con l’omaggio dichiarato al suo predecessore, Marco Pierini. "Ha lasciato una Galleria straordinaria che toccherò il meno possibile. Continueremo la ricerca e lo studio attraverso i restauri e le mostre, come quella dedicata al Maestro di San Francesco, che aprirà al pubblico il 10 marzo. Sarà un appuntamento di eccellenza assoluta e di grande interesse per la promozione del territorio umbro". C’è poi il tema dell’Accessibilità e D’Orazio ricorda i primi progetti in calendario. "Grazie ai fondi del Pnrr, avremo percorsi per ipovedenti, laboratori per persone affette da disturbi dello spettro autistico e l’abbattimento delle barriere architettoniche. A ottobre l’Umbria ospiterà il G7-Inclusione e Disabilità. Pronti a dare un contributo".

Infine il direttore torna sul tema del ’Coinvolgimento’. "Vogliamo lavorare a 360 grandi con tutte le realtà locali: istituzioni, soprintendenze e istituti culturali pubblici e privati, operatori culturali". Un primo risultato già c’è: lunedì 29 gennaio, festa del patrono di Perugia, in collaborazione con l’Arcidiocesi ci sarà “La passeggiata di San Costanzo“, che collegherà, per la prima volta, la Galleria Nazionale con l’Isola San Lorenzo, il complesso monumentale del Duomo.

Infine, l’asso nella manica, "GNU: le stanze segrete". Da febbraio a maggio saranno aperti, per la prima volta al pubblico, i depositi della Galleria e le “stanze Capitini” all’interno della Torre Campanaria di Palazzo dei Priori, con visite guidate su prenotazione, condotte personalmente dal direttore D’Orazio, alla scoperta di luoghi non accessibili, custodi di opere di grande bellezza. "È un patrimonio straordinario – sottolinea con entusiasmo – che uscirà grazie a prestiti e diventerà un biglietto da visita in Italia e all’estero".