Parigi, 14 marzo 2023 – Dalla Toscana alla Francia: un Cristo crocifisso in avorio di Giovanni Pisano (Pisa, 1248 circa - Siena, 1315 circa) è stato comprato per 2 milioni e 450mila euro dallo Stato francese a trattativa privata il 22 gennaio scorso. Ora l’opera sarà custodita dal Museo di Cluny.
L'acquisto rientra nella politica di acquisizioni in corso del museo francese, volta a completare le opere europee dell'epoca e ad arricchire la collezione di arte italiana del XIII e XIV secolo. Per raccogliere la somma necessaria, il Museo di Cluny ha mobilitato fondi propri e ha potuto contare anche su altre fonti di finanziamento. Il 38% dell'importo totale proviene da partner privati, tra cui 130.000 euro raccolti tramite sottoscrizione dagli Amici del Museo presso il pubblico. Il Fonds du Patrimoine, concesso dal Ministero della Cultura, ha contribuito per il 34% dell'importo totale. Altri contributi sono stati forniti dalla Fondazione Selz, dalla Ruddock Foundation for the Arts e dalla Masevins Society. Inoltre, il riconoscimento del grande interesse patrimoniale di questa scultura, concesso dal parere favorevole della Commissione Consultiva per i Tesori Nazionali, ha permesso di avvalersi delle disposizioni fiscali dell'articolo 238bis 0A del Codice Generale delle Imposte e quindi di mobilitare la partecipazione di uno sponsor aziendale.
"L'acquisizione è un evento in quanto si tratta della prima scultura di questo maestro toscano del XIII secolo a entrare nelle collezioni pubbliche francesi", ha annunciato la ministra della Cultura, Rima Abdul Malak. Il Cristo crocifisso di Giovanni Pisano, ha aggiunto, è "un'opera fondamentale del XIII secolo: testimonia il modo in cui l'arte gotica francese, ben rappresentata nelle collezioni del Museo di Cluny, fu accolta dagli artisti toscani e italiani". Questa preziosa statuetta in avorio, alta 20,5 cm e larga 6,3 cm, raffigura Cristo in agonia sulla croce, ormai scomparsa, con gli occhi ancora aperti sotto le sopracciglia contratte dalla sofferenza. In un atteggiamento di rassegnazione e abbandono, il suo capo è chinato sulla spalla destra. La forza espressiva del volto, la delicatezza della resa anatomica e il trattamento virtuoso dell'avorio: "Tutte queste qualità ci invitano a vedere nell'autore di quest'opera uno scultore di prim'ordine, molto attento alla ricerca plastica ed estetica del suo tempo - si legge nel comunicato diffuso dal ministero della Cultura francese -. Nato a Pisa intorno al 1250, Giovanni Pisano fu uno dei più famosi scultori toscani del suo tempo. Le sue creazioni contribuirono al rinnovamento della scultura e dell'architettura a cavallo tra il XIII e il XIV secolo. In gioventù partecipò alla costruzione del pulpito del Battistero di Siena. Nel corso della sua carriera eseguì numerose commissioni in marmo, legno, pietra, oro e avorio per clienti prestigiosi. Diversi suoi Cristi in croce lignei, oggi conservati nei musei delle opere delle cattedrali di Pisa e Siena, forniscono rilevanti punti di confronto con questo Cristo in avorio".