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Effetto Novecento: Firenze capitale dell'arte contemporanea

Nell'ambito della terza edizione di Florence Art Week, il Museo diretto da Sergio Risaliti organizza un ricco calendario di mostre nel segno della qualità e dell'innovazione.

Sergio Risaliti, direttore del Museo del Novecento

Firenze, 11 settembre 2023 - "Vorrei essere come quel parroco di campagna che dice messa anche davanti a tre fedeli". Sono passati sei anni da quando Sergio Risaliti ha accettato la scommessa di dirigere nel tempio del Rinascimento un grande museo dedicato all'arte contemporanea, e nel frattempo il numero dei "fedeli" è continuato a crescere esponenzialmente. Merito di un approccio "poliedrico e multidisciplinare" - come sottolinea l'assessore alla cultura Alessia Bettini - che ha saputo unire passato e presente, progetti espositivi ed eventi performativi, investimenti pubblici e sponsor privati, guadagnandosi riconoscimenti e attestazioni di stima a livello internazionale da giornali come il New York Times, il Financial Times e Forbes. Ma non è il momento di dormire sugli allori, perché la terza edizione della Florence Art Week - la manifestazione che coinvolge dal 29 settembre all'8 ottobre oltre cinquanta realtà culturali fiorentine - è dietro l'angolo, e il Museo Novecento non vuole farsi trovare impreparato:

"L'Effetto Novecento si sentirà già tra pochi giorni, quando il 23 settembre inaugureremo la mostra 'Beauty and Desire', che celebra il grande fotografo Robert Mapplethorpe a quarant'anni dalla prima esposizione a Firenze attraverso il confronto inedito con gli scatti post-moderni di Wilhelm Von Gloeden e una selezione di immagini dell'archivio Alinari - spiega il direttore Sergio Risaliti - Ma l'obiettivo è quello di portare il programma fuori dalle mura delle ex Leopoldine: da Palazzo Medici Riccardi, che ospita la monografica su Fortunato Depero e la quarta edizione del premio Rinascimento +, il percorso attraversa Palazzo Vecchio con la performance immersiva di Nico Vascellari, sino a raggiungere il Museo Bardini per la prima personale in Italia di Nathaniel Mary Quinn". 

Il dialogo tra le ricerche più avanzate in campo figurativo e le collezioni rinascimentali dei musei civici fiorentini è il cuore di un progetto che non dimentica la casa madre, con due mostre al piano terra del Museo Novecento: il focus spirituale "Temptations, Torments, Trials and Tribulations", che raccoglie oltre trenta opere nate dalla riflessione della pittrice inglese Cecily Brown attorno al soggetto delle "Tentazioni di Sant'Antonio", e, nel chiostro, la grande installazione scultorea "Endo" a cura di Namsal Siedlecki, che unisce la maestria artigianale con le più moderne tecnologie. 

"E' una sfida vinta che sta cambiando il volto della città - sottolinea il sindaco di Firenze Dario Nardella - Dalle residenze artistiche in via di realizzazione alle iniziative di mediazione culturale fino alle grandi mostre che coinvolgono i musei civici nell'ambito della Florence Art Week, il Museo Novecento si conferma la casa del contemporaneo, garantendo una proposta variegata, innovativa e di qualità, con grandi nomi del panorama italiano ed internazionale, e la capacità di ampliare le proprie collaborazioni attraverso risorse pubbliche e sponsor privati".