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L’Eredità ha un nuovo campione toscano: Antonio vince ancora

L’ingegnere di Lucca ha preso il posto di Gabriele Paolini, il lunigianese che ha sbancato con 300mila euro di premi vinti

Il lucchese Antonio all'Eredità nella serata del 23 aprile

Il lucchese Antonio all'Eredità nella serata del 23 aprile

Lucca, 23 aprile 2025 – L’Eredità, il programma preserale di RaiUno condotto da Marco Liorni, parla ancora toscano. L’ingegnere lucchese Antonio ha infatti vinto per la seconda volta.

Nella puntata del 23 aprile – peraltro ricca di concorrenti del granducato: il fiorentino David, social media manager ed ex giocatore di basket con i suoi 2 metri e 5 centimentri di altezza, e l’avvocato pisano Giovanni – Antonio da Lucca ha conquistato il gioco finale della Ghigliottina vincendo 21.250 euro oltre i 5.938 euro già vinti in una puntata precedente.

La parola vincente era “stress” e andava collegata con sotto, gestione, frattura, rientro e test. Una Ghigliottina non difficile ma che Antonio ha individuato dopo qualche dimezzamento di troppo visto che partiva da 170mila euro di montepremi, perché inizialmente si era indirizzato su un’altra parola (“spese”). Antonio comunque ha già vinto due delle tre Ghigliottine alle quali ha partecipato, la prima peraltro nella serata del debutto.

La puntata, come ha spiegato Marco Liorni in un messaggio in apertura di serata, era stata registrata prima della morte di papa Francesco: una spiegazione doverosa per non far pensare a una mancanza di delicatezza nella produzione del quiz show. 

Ma la polemica social non è mancata nelle serate precedenti quando qualcuno ha avuto da ridire sull’esultanza di Antonio quando ha eliminato il campionissimo di Mulazzo (Massa Carrara) Gabriele Paolini, che con i 300mila euro vinti è diventato una star del programma. Polemica un po’ sterile, visto che l’ingegnere ha sì esultato, ma evidentemente perché riteneva il suo concorrente così forte da non riuscire a credere di aver scalato quella montagna, tanto che è stato il primo ad applaudire quando in studio è partita la standing ovation per il lunigianese.

Ora per Antonio, vista la sua abilità, c’è la speranza di fare un colpaccio “alla Paolini”; da ricordare anche che il montepremi vinto è lordo perché, oltre alle tasse, c’è da considerare la perdita di valore nel cambio dai gettoni d’oro con i quali viene elargito il tesoretto.