
Reza Mirjalali e Simone Bottasso
Firenze, 26 giugno 2023 - Incontro, conoscenza, creazione. Esplorare i territori possibili della musica è la mission del sodalizio che lega da tredici anni il Festival au Désert del Mali con la Fondazione Fabbrica Europa, uniti per portare a Firenze il meglio della world music proveniente da Sahel, Nord Africa, Mediterraneo e Medio Oriente. L'obiettivo ambizioso della rassegna di quest'anno è quello di costruire un dialogo tra artisti di fama mondiale e musicisti radicati sul territorio toscano e nazionale: un percorso di tre giorni - da mercoledì a venerdì - che vede ancora una volta protagonista il PARC alle Cascine come centro di promozione, scambio e diffusione culturale.
Il progetto, realizzato nell'ambito dell'Estate Fiorentina con il sostegno di Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio, si apre ospitando l'incontro "Viaggio in Mali" con il fotografo e giornalista di Rai Radio 3 Valerio Corzani, e prosegue con due appuntamenti musicali: il duetto tra la voce blues di Elisabetta Maulo e la kora del gambiense Alieu Saho, scandito dalla chitarra di Roberto Luti e le percussioni di Simone Padovani, e il canto persiano di Reza Mirjalali, figlio del maestro Shahram, che salirà sul palco con il virtuoso dell'organetto Simone Bottasso.
Suoni, ritmi e melodie africane sono ancora protagoniste giovedì, con l'eclettico spettacolo tra elettronica, jazz e blues che riunisce la voce tuareg di Kader Tarhanine, il sassofono di Dimitri Grechi Espinoza, la batteria e il violoncello di Andrea Beninati e le chitarre di Gabrio Baldacci.
La chiusura è affidata venerdì a Mosaic, l'ensemble di sei artisti provenienti da Bulgaria, Francia, Portogallo e Tunisia e guidata dal sassofonista fiammingo Fabrizio Cassol, che incrocia le sonorità jazz con le radici musicali mediterranee: la band è formata dal percussionista Hamdi Jammoussi, Georgi Dobrev al kaval, il violoncellista Adèle Viret, Noé Clerc alla fisarmonica, Zé Almeida al contrabbasso e Diogo Alexandre alla batteria.
E poi il ritorno di Kader Tarhanine, che concederà il bis accompagnato da Mohammed Zenani alla chitarra, Dramane Toure al basso e Mohamed Alhousseini alla batteria.