Firenze, 24 ottobre 2024 - Esploratrici del mondo. Per realizzare con coraggio e determinazione il sogno di un futuro possibile: non è solo un omaggio alle donne, ma l'investimento sul loro sguardo sensibile e creativo l'immagine che inaugura la 65esima edizione del Festival dei Popoli, la rassegna di cinema più longeva d'Europa in programma dal 2 al 10 novembre al Cinema La Compagnia ed in streaming su MYmovies ONE. Il festival presieduto da Roberto Ferrari e diretto da Alessandro Stellino e Claudia Maci torna in città nell'ambito della "50 giorni di cinema a Firenze" presentando un programma di oltre novanta film e documentari - metà diretti da donne - anteprime e ospiti d'eccezione.
La serata di apertura ospita la prima italiana di "Fiore mio", l'esordio dietro la macchina da presa dello scrittore Paolo Cognetti: l'autore di "Le otto montagne" sarà presente in sala insieme al cantautore Vasco Brondi, curatore delle musiche del film, per raccontare il suo viaggio sulle cime del Quintino Sella, dell'Orestes Hutte e del Mezzalama, tra paesaggi mozzafiato e incontri con gli abitanti del posto. Il cartellone principale è suddiviso tra Concorso Italiano, con sette documentari in gara di cui cinque in anteprima mondiale e due nazionale, Concorso Internazionale Lungometraggi, composto da nove film in prima assoluta, e l'inedito Concorso Internazionale Discoveries, rivolto alle giovani promesse provenienti da ogni angolo del mondo.
Tra le sezioni collaterali, sono confermati anche quest'anno "Doc Highlights", riservata ai titoli di rilevanza internazionale, "Habitat", dedicata all'ambiente, alla crisi climatica e ai diritti umani, e "Let the music play", destinata ai documentari musicali; e poi le sorprendenti "Popoli for kids and teens", per il giovane pubblico, e "Doc at work - Future Camps", formata dalle opere più sorprendenti che arrivano dalle scuole di cinema europee. Sono invece una novità assoluta i "Fuori Concorso", realizzati da registi di grande prestigio che narrano storie, luoghi e volti del nostro paese, e "Feminist Frames", una selezione di opere al femminile che illuminano le lotte delle donne nel secolo scorso.
Tanti infine gli ospiti previsti: da firme d'autore del momento come Albert Serra, a Firenze per presentare il suo controverso ritratto della corrida spagnola "Tardes de soledad" e partecipare ad un talk a Palazzo Strozzi, ai nostri Pietro Marcello e Alice Rohrwacher, a colloquio sul futuro del documentario italiano in relazione al cinema di finzione, fino alla scrittrice francese Christine Angot, caso letterario in patria ed in concorso con "A family", e Vinicio Capossela, che ritorna ai suoi primi "concerti per le feste" nel road movie autobiografico "Natale Fuori Orario".