Firenze, 12 dicembre 2024 - Ovunque e per tutti. Non è uno slogan, ma la solida realtà fatta di numeri e progetti: quelli snocciolati stamani dalla presidente Cristina Scaletti e la direttrice Patrizia Coletta parlano di 836 recite - di cui 375 con compagnie toscane - 311 iniziative di promozione e formazione del pubblico e il 58% di residenti raggiunti, confermando la Fondazione Toscana Spettacolo al vertice dei Circuiti Regionali Multidisciplinari in Italia. Una stagione di rinascita guidata non a caso da due donne e figlia del percorso comune condiviso con cittadini, operatori culturali e istituzioni locali: un'alleanza strategica che guarda alla democrazia culturale come fonte di pluralità e inclusione, ascolto dei più giovani e valorizzazione dell'universo femminile.
Ma il viaggio non si ferma e guarda oltre, con 347 spettacoli già programmati fino alla primavera, 693 recite - di cui 146 dedicate al teatro per ragazzi/e - e 178 compagnie che esploreranno il tempo attuale senza recidere il legame vitale con il passato, ma offrendo nuove lenti e strumenti di conoscenza per comprendere i processi attuali. Le proposte teatrali spaziano dai classici della drammaturgia - da "Il tango delle capinere" di Emma Dante a "Boston Marriage" di David Mamet, da "Ti ho sposato per allegria" di Natalia Ginzburg a "La ferocia" di Nicola Lagioia, da "L'eccezione e la regola" di Bertolt Brecht a "Il calapranzi" di Harold Pinter - ai capolavori della letteratura, come il "Riccardo III" diretto da Antonio Latella, l' "Amleto" adattato da Filippo Timi, "Guerra e pace" di Tolstoj con Pamela Villoresi, e "L'ispettore generale" di Gogol, per la regia di Leo Muscato.
Il consueto ampio spazio viene riservato al contemporaneo e ai grandi narratori del nostro tempo come Marco Paolini, protagonista di "Boomers", Ascanio Celestini, impegnato ne "Le nozze di Antigone", Ottavia Piccolo, in scena con "Matteotti (anatomia di un fascismo)" di Stefano Massini, Simone Cristicchi, sul palco con "Franciscus", e Alessandro Bergonzoni, che presenta il nuovo spettacolo "Arrivano i dunque". Anche la danza non è da meno, ed ospita sui grandi palcoscenici della regione coreografie di livello assoluto: dal "Sogno di una notte di mezza estate" di Davide Bombana della Compagnia Opus Ballett a "Cenerentola" di Giorgio Madia del Balletto di Milano; da "Notte Morricone" di Marcos Morau al "Giulietta" su ouverture fantasia di Ciaikovsky con Eleonora Abbagnato, sino al "Pupo" ideato da Sofia Nappi per la compagnia Komoco.
La sinergia consolidata con l'Orchestra della Toscana garantisce una rassegna musicale di qualità, con il repertorio classico offerto da ensemble di storica tradizione come l'Orchestra da Camera Fiorentina, la Fondazione Arturo Toscanini e l'Homme Armé, che affiancano le giovani formazioni di Le7note e La Filharmonie. Senza trascurare le proposte più contemporanee, con ospiti d'eccezione del calibro di Paolo Jannacci, Fabrizio Bosso, Julian Oliver Mazzariello, Francesca Sandoi, Sarafine e Bobo Rondelli. Ad arricchire il cartellone, non mancano infine spettacoli di circo contemporaneo, realizzati da artisti e compagnie di successo come Paolo Nani, Circo e Dintorni, Collettivo Clown, Madame Rebiné, Luigi Ciotta e Davide Bianchi.