Firenze, 28 gennaio 2020 - Franco Fortini, poeta, saggista, critico letterario, traduttore e insegnante, ebbe una grande influenza sulle generazioni e i movimenti del ’68, specialmente tra i giovani. Con la “sua” Firenze, dove è nato e cresciuto, ha avuto un rapporto di amore, ma anche di odio, che emerge dal documentario del regista Lorenzo Pallini "Franco Fortini - Memorie per dopo domani"
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La produzione indipendente, attualmente in fase di finalizzazione e montaggio, è dedicata a questo importante autore del ‘900 a 25 anni dalla sua scomparsa e ne ripercorre la formazione poetica, politica e umana, recuperando tra le “macerie del passato” ciò che ancora può essere prezioso per il nostro presente e utile per il nostro futuro.
“Il documentario non è solo un progetto personale - spiega il regista Pallini -, ma il risultato di una serie di incontri ed esperienze, il frutto di tante voci che si uniscono per dare vita a un’immagine collettiva di Franco Fortini”. Per poter concludere e diffondere il film, presentato in anteprima alle Oblate di Firenze, ha avviato una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal basso, sia per far fronte all'alto costo legato ai diritti di distribuzione dei materiali storici e di archivio inseriti nel film, ma anche con l’obiettivo di creare un network attivo e un maggiore interesse intorno a questo autore.
Cultura e spettacoliFranco Fortini e la sua Firenze: un documentario lo racconta