GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Gabinetto Vieusseux: i grandi poeti del Novecento a Palazzo Strozzi

"La musica dei poeti. I poeti della musica" è il titolo della rassegna dedicata a Giorgio Caproni, Giuseppe Ungaretti e Pier Paolo Pasolini che si svolge nel cortile cinquecentesco di Palazzo Strozzi dall'11 al 13 settembre.

La musica dei poeti. I poeti della musica

La musica dei poeti. I poeti della musica

Firenze, 28 agosto 2024 - Dialoghi silenziosi. Tra passato e presente, musica e poesia, perché l'artista - parafrasando il francese Pierre Reverdy - è una "fabbrica di immagini" che resistono all'usura del tempo.

Lo spazio è l'incantevole cortile cinquecentesco di Palazzo Strozzi, il medium è l'Archivio Contemporaneo Bonsanti, con il suo ricco corpus di centonovanta fondi riservati alla narrativa e alla critica letteraria, il teatro e la pittura, l'architettura e la fotografia: l'oggetto è la rassegna "La musica dei poeti. I poeti della musica", tre serate - in programma dall' 11 al 13 settembre ad ingresso libero - che il Gabinetto Vieusseux ha dedicato alle figure di Pier Paolo Pasolini, Giorgio Caproni e Giuseppe Ungaretti

"Tre eventi unici ed esclusivi, originali e inediti, nati dalla volontà di avvicinare il grande pubblico, soprattutto giovanile, alla personalità di alcuni dei più grandi poeti del Novecento attraverso il patrimonio della nostra bicentenaria istituzione culturale - spiega il direttore del Gabinetto Vieusseux Michele Rossi - Gli artisti presenti sono venuti a Palazzo Corsini Suarez per studiare manoscritti e dattiloscritti, lettere e carteggi che saranno il cuore dei loro spettacoli". Ad inaugurare il festival, l'omaggio di Gianni Maroccolo e Andrea Chimenti a Giuseppe Ungaretti: il reading musicale "L'inesauribile segreto" è un viaggio puramente emozionale tra parole e melodia, che ricostruisce dalla Grande Guerra fino agli ultimi anni la personalità di un uomo semplice e caparbio, forte e deluso, innamorato e ferito.

Violinista e poeta, saggista e traduttore di Proust e Apollinaire, Giorgio Caproni è il protagonista del secondo appuntamento del percorso: il cantautore Francesco Bianconi, membro dei Baustelle, ne offre un ritratto intimo e personale, in dialogo con il giornalista e critico Fulvio Paloscia. Si intitola invece "P.P.P. Profezia è Predire il Presente. Un dolore civico profondo" l'omaggio di Massimo Zamboni, Cristiano Roversi e Erik Montanari alla memoria di Pier Paolo Pasolini: un tributo speciale scandito dalla successione di letture dalle sue opere ed esecuzioni musicali inedite composte per l'occasione, che sottolineano il martirio fisico e intellettuale dell'uomo e dell'artista, profetico nel raccontare le trasformazioni antropologiche, dolorose e laceranti, del nostro paese.