
George Harrison compie 80 anni
Firenze, 25 febbraio 2023 – Avrebbe compiuto 80 anni il 25 febbraio George Harrison, il chitarrista solista dei Beatles, scomparso per un tumore nel 2001, a 58 anni. Festeggia il compleanno del Fab Four Yusuf, cioè Cat Stevens, che per l'occasione ha realizzato una nuova cover di Here comes the sun, una delle più celebri canzoni dei Beatles, composta e cantata proprio da George Harrison. L'uscita della cover di Yusuf segna l'inizio di una nuova collaborazione tra il cantautore e la Dark Horse Records, l'etichetta discografica boutique fondata da Harrison, dove suo figlio Dhani continua a lavorare con David Zonshine.
Harrison, definito il più schivo e taciturno dei Fab Four, era in realtà un grande chiacchierone nella vita privata. E' il Beatle più enigmatico e misterioso, che si appassionò alla cultura e alla spiritualità indiana grazie a David Crosby, dei Byrds, durante il tour americano del 1965. Imparò a suonare il sitar grazie al suo maestro e amico Ravi Shankar e portò quei suoni anche nella musica dei Beatles. Non è un caso che suo figlio si chiami Dhani, come la sesta e settima nota musicale indiana.
Il 'mistero' della sua data di nascita
Tutto il mondo celebra la nascita di George Harrison il 25 febbraio. Anche lui, quando era in vita, lo festeggiava quel giorno. In realtà, come lui stesso dichiarò in un'intervista, è nato qualche minuto prima della mezzanotte del 24 febbraio e all'anagrafe però fu registrato il giorno successivo.
L'incontro con Paul McCartney e John Lennon
George Harrison è nato a Liverpool. Sua mamma era casalinga, mentre il padre guidava lo scuolabus per il Liverpool Institute, una scuola di grammatica che George frequentò e dove incontrò per la prima volta Paul McCartney, che aveva un anno più di lui. Harrison non era una cima a scuola, ma aveva una grande passione: suonare la chitarra. Paul e John Lennon già suonavano insieme. Fu così che Paul, una volta ascoltato George nella sua performance strumentale, chiese di unirsi a loro. Lennon, allora adolescente, non era molto convinto di accogliere un tredicenne nella band “Quarrymen”. Alla fine, però, gli fu concessa un'audizione e Lennon rimase stupito dalla sua interpretazione di famosi riff rock americani.
Le canzoni con i Beatles
Nel decennio d'oro dei Fab Four, George Harrison compone ben 25 canzoni, ma molte furono scartate. Pare che litigasse spesso con Paul McCartney, anche se lo considerava come un fratello, e non aveva nemmeno accolto con grande favore la presenza in studio di registrazione di Yoko Ono, con la quale litigava perché si sedeva sugli amplificatori o mangiava i suoi biscotti. Oltre a Here comes the sun, scrisse altri capolavori, quali Something e While My Guitar Gently Wheeps.
La sua carriera dopo i Beatles
George Harrison è stato il primo Beatle a pubblicare un album da solista dopo lo scioglimento della band. Poche settimane dopo della fine dei Fab Four, iniziò a registrare le canzoni di All Things Must Pass e il disco – con la bellissima My sweet Lord - uscì a fine novembre del 1970, anno di scioglimento dei Beatles. Continuò con Living in the material world, Dark Horse, fino a Cloud Nine, del 1987, di cui fa parte Got my Mind set on you, e Brainwashed, pubblicato postumo, nel 2002. E' stato lui, insieme a Ravi Shankar, a organizzare nell’agosto 1971 "The Concert for Bangladesh", il primo concerto benefico nella storia della musica, al quale parteciparono anche Eric Clapton, Bob Dylan e Ringo Starr. Harrison è stato anche un produttore cinematografico: con la sua HandMade Films ha finanziato i primi film dei Monty Python.
I suoi amori e il triangolo (e l'amicizia) con Eric Clapton
La canzone Something era l'inno all'amore per Pattie Boyd, la modella che Harrison conobbe girando il film “A hard day’s night” e che nel 1966 diventò sua moglie. Anche Eric Clapton, amico di Harrison, fu letteralmente rapito da Pattie, a tal punto che i due si misero insieme e si sposarono. Nonostante quello che agli occhi dei più potrebbe essere visto come un tradimento, Eric Clapton e George Harrison restarono amici. D'altra parte, il matrimonio tra Harrison e Pattie finì nel 1977 e un anno dopo il ‘quite Beatle’ sposò la scrittrice, produttrice cinematografica e filantropa Olivia Harrison, la madre del suo unico figlio Dhani, che è stata la donna della sua vita fino alla morte.
L'amicizia con Bob Dylan
I Beatles incontrarono Bob Dylan per la prima volta nel 1964. Harrison instaurò con lui un legame speciale. Nell’autunno del ’68 iniziarono anche a lavorare insieme al brano I’d Have You Anytime, che sarebbe apparso nell’album da solista All Things Must Pass. Nel 1988, insieme a Dylan, ma anche Jeff Lyne, Roy Orbison e Tom Petty, Harrison prese parte al progetto Traveling Wilburys, un 'supergruppo' che pubblicò due album e durò dal 1988 al 1991.