MICHELE BRANCALE
Cultura e spettacoli

Cè un geranio che fiorisce sulla cantina degli anni

La grazia di vivere nelle poesie di Evaristo Seghetta Andreoli

La copertina de 'Il geranio sopra la cantina'

La copertina de 'Il geranio sopra la cantina'

Firenze, 4 gennaio 2025 - Ne Il Geranio sopra la cantina Evaristo Seghetta Andreoli fa fiorire con padronanza di linguaggio e pause una  poesia posta sulla soglia di una maturità capace di innamorarsi ancora, consogni sognati da svegli".

Nella prefazione di questo libro edito da Puntoacapo e segnalato dal Camaiore, Francesco Ricci osserva come in queste poesie vengano individuati come dei "varchi" attraverso i quali l'autore, umbro di nascita e toscano d'adozione, riesce a ritrovare, nell'esistenza, dei segni di grazia quando tutto sembra scontato e finito.

Ecco allora "...l’evento ormai inaspettato / con la felicità data al soldato / dalla guerra finita, abbandonato / il fucile, ora che la vita ci offre / uno specchio nuovo, il ritorno della / purezza, perché bellezza vera / penetra nel cuore senza riserve". Diventa possibile incantarsi nuovamente, per resa e gratitudine. Sì, "succede pure che a volte sogniamo / per giorni e giorni, forse anche per mesi. / Sembriamo sogni sognati da svegli, / poi ci svegliamo e ci rendiamo conto / che erano veri".

A quel punto si può cogliere quanto sia prezioso il nome di chi non ha nemmeno un amico se non noi quando ci avviciniamo, ritornando fedelmente a trovarlo.