
Gerardo Sacco insieme a Sophia Loren
Firenze, 23 marzo 2025 – Da Firenze verso il mondo e ritorno. Era il 1967 quando, ancora un ragazzo partito da Crotone, Gerardo Sacco partecipa con le proprie creazioni alla Mostra dell’Artigianato di Firenze. E le sue abilità di orafo sono già evidenti quanto brillanti.
Nella città dei grandi maestri artigiani, resta e impara. E negli anni successivi, in occasione di un concorso indetto dalla Galleria degli Uffizi, presenta un’opera ispirata all’Annunciazione di Simone Martini e Lippo Memmi, dalla quale l’orafo calabrese ne trae la pregiata lavorazione e l’elegante cromaticità, con la quale conquisterà il Primo premio. Da quel momento la carriera artistica e imprenditoriale di Gerardo Sacco spicca il volo, consentendogli di far conoscere il proprio “laboratorio bottega” di Crotone a livello nazionale e non solo.
Adesso, dopo essere diventato il gioielliere delle più grandi star, torna a Firenze con un negozio monomarca in via dei Tosinghi, il decimo in Italia, insieme a una cinquanta di gioiellerie concessionarie. Del resto il legame con la città è sempre stato forte, quanto fortunato. Ciò all’incontro con Franco Zeffirelli, che gli permise di creare gioielli di scena per importanti rappresentazioni teatrali e cinematografiche firmate del regista toscano, tra le quali: l’Amleto, Il Giovane Toscanini e l’Otello. Da allora Gerardo Sacco ha acquistato la fama di “orafo delle Dive” avendo creato gioielli per attrici e donne dello spettacolo famose in tutto il mondo come Liz Taylor e Brooke Shields e avendo realizzato gioielli di scena per personaggi quali Glenn Close, Monica Bellucci, Sophie Marceau, Virna Lisi, Maria Grazia Cucinotta ed Elena Sofia Ricci.
In occasione dell’apertura del negozio di Firenze, all’interno dello showroom sono stati esposti i gioielli che fanno parte della collezione “heritage” della maison, creazioni di alta gioielleria, esempio di creatività e made in Italy.
Olga Mugnaini