Firenze, 12 maggio 2022 – È Lorenzo Cherubini il protagonista della nuova puntata di 'Stories' in onda venerdì 13 maggio alle 20,45 su Sky Tg24, sabato 14 alle 13,30 su Sky Arte e sempre disponibile on demand. Per il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky Tg24, l'ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di Francesco Venuto, è l'artista di Cortona che si racconta in 'Jovanotti - L'uomo che danza'.
La chiacchierata, accompagnata da alcuni dei suoi più grandi successi – da ‘Ragazzo fortunato’ a ‘L’ombelico del mondo’, da ‘Questa è la mia casa’ fino a ‘Il più grande spettacolo dopo il Big Bang’ – è un susseguirsi da parte del cantautore di riflessioni e aneddoti della vita professionale e privata. “Ho fatto un pezzo che si chiama ‘Non m'annoio’, ma in realtà tendo ad annoiarmi moltissimo di me. La musica mi ha dato una grande mano nel trovare un po' di ordine, mi ha dato il ritmo" dice a proposito della carriera mentre per quanto riguarda il lato più privato, Jovanotti ammette che "fino ai 15 anni ero certo di fare il pittore. Addirittura pensavo di fare i mosaici, gli affreschi, il mio punto di riferimento era uno tipo Raffaello. Vivevo in Vaticano, avevo accesso libero alla Pinacoteca vaticana perché il mio babbo lavorava lì, per cui quando vedevo la sua ‘Trasfigurazione’ pensavo semplicemente che quello sarebbe stato il mio lavoro".
Lo speciale di Sky parlerà anche del 'Jova Beach Party': dodici tappe e 21 serate, da Lignano Sabbiadoro il 2 e 3 luglio a Milano Bresso il 10 settembre, passando per Viareggio il 2 e 3 settembre (unica tappa toscana). La lunga festa estiva sulle spiagge, per Jovanotti è "una follia, una roba da matti. È il tentativo di andare oltre lo standard, di rompere qualsiasi formato tradizionale di concerti". Questo perché "a un certo punto ho avvertito la sensazione che, in qualche modo, la parte ‘prodotto’ del concerto avesse preso il sopravvento sulla parte misterica, magica". Allora “ho cominciato a richiamare in me la sensazione avventurosa, che vivevo quando ero ragazzino, di quando ho iniziato ad amare la musica, perché i concerti devono essere avventurosi: bisogna perdercisi, devi non sapere esattamente cosa accade, lasciarti andare, fidarti della situazione e di chi, in un certo senso, ti ha invitato lì".
Ma il 'Jova Beach Party' non è soltanto musica e spiaggia. 'Lasceremo le spiagge più pulite di prima'' fu il motto, poi rispettato, dell’edizione 2019, e l’attenzione verso il pianeta sarà la medesima anche per questo nuovo tour. “Da subito ho pensato che questo progetto dovesse essere accompagnato da un impegno per il rispetto all’ambiente, e al fatto che andiamo a suonare proprio in una zona fragile come la spiaggia”: l’impronta green che Jovanotti ha voluto dare all’evento è tanto semplice quanto importante, con il preciso intento di creare il più grande progetto di recupero ambientale mai realizzato in Italia. Un impegno che, come raccontato dallo stesso cantautore, sta crescendo sempre più, tanto che quest’anno, anche grazie al lancio, per l’occasione, di una raccolta fondi dal nome evocativo 'Ri-Party-Amo', è stato posto l’obiettivo di ripulire un totale di 20 milioni di metri quadrati tra spiagge, laghi, fiumi e fondali.
E aspettando la festa in spiaggia, Lorenzo Cherubini sbarca in libreria con 'Poesia da spiaggia': un'antologia che esce il 12 maggio, si apre con Costantino Kavafis e si chiude con Pablo Neruda e sarà presentata in un atteso evento al Salone del Libro di Torino il 19 maggio alle 18,30. Nel libro trovano posto, tra le altre, poesie di Arthur Rimbaud, Mario Luzi, Ezra Pound, Sandro Penna, Eugenio Montale, Marina Cvetaeva, Robert Frost, Rainer Maria Rilke, Antonella Anedda e anche Friedrich Nietzsche. Altro che 'Poesie da spiaggia', sono componimenti dei massimi poeti di ieri e di oggi, ma il titolo non vuol avere nulla di provocatorio. "Ho immaginato che qualcuno si porti davvero questo libro in spiaggia, e che insieme al 'giallo' dell'estate o al romanzo del momento nello zainetto ci sia anche questo oggetto magico, un libro di poesie bellissime legate al mare, al viaggio, all'avventura, all'amore, alla vita" spiega Jovanotti, nella doppia intervista - nell'introduzione al libro - in cui lui fa domande a Nicola Crocetti e viceversa.