ANDREA SPINELLI
ANDREA SPINELLI
Cultura e spettacoli

Jovanotti rifiorito: “Io e Topo Gigio? Perché no”

A Milano la prima di 12 repliche del tour. Aspettando Firenze (8 date dalla fine del mese) e Bologna (tre date in aprile)

Jovanotti, 58 anni

Jovanotti, 58 anni

È una città che balla. A Milano e dintorni Jovanotti ha cantato cinque volte tra gli spalti dello stadio di San Siro e una (con Eros & Pino) tra quelli del “Brianteo” a Monza, entusiasmando la sua tribù pure sotto le stelle dell’Aeroporto di Linate nel 2019 e dell’aviosuperficie di Bresso tre anni fa. Eppure, per lui, il sancta sanctorum del pensiero positivo rimane il Forum, tornato a strepitare ieri sera nella prima delle 12 repliche ad Assago del PalaJova Tour 2025 portato al debutto la settimana scorsa a Pesaro. "L’idea dello spettacolo l’avevo già sviluppato nella primavera del 2023 e non ha cambiato niente" ammette lui, che da oggi al 29 maggio ha in agenda in quel giardino fiorito di boccioli tecnologici altri 49 show (tra cui 8 date a Firenze, dal 22 marzo e 3 repliche a Bologna, il 3, 5 e 6 aprile).

"Il tema della fioritura – continua Jova – era già presente e il concept già impostato. Frutto pure di un viaggio in bicicletta sulle strade d’Amazzonia e delle mie letture. “Fiorire e dar frutti in qualunque terreno si sia piantati, non potrebbe essere questa l’idea?“ scriveva nel proprio diario Etty Hillesum, la ventinovenne che nel ’43 decise di andare a morire ad Auschwitz per non sottrarsi al destino della sua gente". D’altronde dopo il debutto della settimana scorsa, una che d’incidenti se ne intende come Gianna Nannini gliel’ha ricordato forte e chiaro in un messaggio: "Devi stare sul palco, perché è lì che si guarisce". E lui lo fa con una band di 13 elementi, che chiama (ottimisticamente) J-Street Band strizzando l’occhio ai compagni di tour del Boss Springsteen; formazione dura e pura che, assicura, non ha bisogno di sequenze o altri sostegni elettronici ("tranne qualcosina in Sabato" giura).

Topo Gigio, dopo i faccia a faccia con Valerio Lundini e Lucio Corsi, per bocca del suo “amministratore” Alessandro Rossi dice di pensare un album di duetti e lo cita come primo desiderata? Lorenzo non si tira indietro. "Perché no? A suo tempo pensai di condividere con Gigio A te nel relativo video" racconta. "Contattai pure la sua “mamma“ Maria Perego, che ritenne, però, la canzone un po’ troppo intima per un personaggio senza sessualità come il Topo. Quando ho visto il duetto a Sanremo, ho chiamato Lucio Corsi e gli ho detto che era stata una grande idea". Topo & Jova, cosa mi dici mai.