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“La Nazione di Puccini”, in mostra la vita del grande compositore

Si inaugura in anteprima il 5 novembre a Roma, nel complesso di Vicolo Valdina della Camera dei deputati, l’esposizione curata dal nostro giornale con articoli e foto storiche

Un'immagine dalla copertina della mostra

Un'immagine dalla copertina della mostra

Firenze, 4 novembre 2024 – In occasione di una doppia ricorrenza — il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini e il 165° anniversario della fondazione de La Nazione — inaugura la mostra "La Nazione di Puccini: Immagini, Luoghi e Suggestioni di un Compositore di Genio", un viaggio unico che ripercorre la vita, le passioni e la creatività di uno dei più grandi compositori italiani. L'inaugurazione, su invito, è fissata per il 5 novembre 2024 alle ore 17, nella prestigiosa Sala del Cenacolo, nel Complesso di Vicolo Valdina alla Camera dei Deputati - Piazza in Campo Marzio, 42, Roma -, e sarà presieduta dal Vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulé, dalla Direttrice di QN Quotidiano Nazionale, La Nazione, il Resto del Carlino, il Giorno e Luce!, Agnese Pini e dal Maestro Alberto Veronesi, Presidente del Comitato Celebrazioni Pucciniane. La mostra rimarrà aperta fino al 14 novembre 2024, con ingresso gratuito. Questa esposizione, curata dal giornalista e studioso pucciniano Maurizio Sessa, è stata allestita con particolare attenzione ai dettagli per offrire al pubblico uno sguardo profondo e intimo sulla vicenda umana e artistica di Puccini. Attraverso 36 pannelli espositivi la mostra traccia un percorso iconografico e documentario dalla giovinezza del Maestro fino alla sua ultima opera, restituendo al visitatore non solo le tappe fondamentali della sua carriera, ma anche frammenti della sua vita privata. Ogni pannello raccoglie riproduzioni di materiali d'epoca provenienti dall'archivio storico de La Nazione: articoli, ritagli, immagini, locandine e documenti. Questi materiali narrano l'evoluzione artistica e professionale del compositore dal 1894, anno della rappresentazione di Manon Lescaut al Teatro Pagliano - oggi Teatro Verdi - di Firenze, fino al 1927, anno in cui, al Teatro Politeama Fiorentino, fu rappresentata postuma Turandot, la sua ultima opera. Completa il percorso una cronologia dettagliata della vita e delle opere di Puccini, permettendo così al pubblico di orientarsi attraverso gli eventi chiave della carriera del Maestro.

Tra i documenti più preziosi esposti figurano riproduzioni delle lettere autografe che Puccini inviò a due dei suoi più cari amici, i nobili toscani Marchese Piero Antinori e Conte Giuseppe della Gherardesca. Queste missive, conservate nell'Archivio della Famiglia Antinori a Firenze, rivelano aspetti della vita privata del compositore, in particolare la passione per le battute di caccia nelle campagne maremmane. Accanto a queste, la mostra presenta fotografie rare e inedite, che lo ritraggono in contesti informali e familiari, appunto durante i soggiorni in campagna.

Forte il richiamo a Lucca, dove è stato possibile reperire il certificato di battesimo di Giacomo (22 dicembre 1858). Inoltre alla Biblioteca Statale di Lucca sono state consultate altre testate locali dell'epoca, che documentano l’attività del futuro compositore quando muoveva i primi passi nel mondo delle note musicali nonché il successivo periodo di studi al Conservatorio di Milano.

Altri pannelli sono dedicati alle passioni di Puccini per il caffè e le automobili, per le quali nutriva un interesse quasi ossessivo, e includono anche materiale messo a disposizione dal Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia e dal Museo del Tessuto di Prato. Le tue tavole conclusive tracciano le mappe dei movimenti del compositore, che da Lucca lo portarono in Italia e poi in tutto il mondo, offrendo un quadro completo della vita cosmopolita dell'artista. La mostra offre al visitatore la possibilità di esplorare contenuti tradotti in lingua inglese tramite QrCode È prevista anche un'attività interattiva basata su alcuni semplici rebus nascosti in una delle lettere esposte, per coinvolgere il pubblico in un gioco di scoperta. Dopo la tappa romana la mostra proseguirà il suo percorso nelle città (a partire da Lucca e Firenze) che hanno segnato la crescita artistica e personale del Maestro Giacomo Puccini.