GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Lucilla, la voce più amata dai bambini. Un miliardo di visualizzazioni per la regina della baby dance

La cantante, laureata in Scienze dell’educazione, illumina la serata di Halloween portando sul palco del Teatro Cartiere Carrara di Firenze grandi successi e tante sorprese domenica 27 ottobre

Firenze, 25 settembre 2024 - I numeri non dicono tutto. Perché dietro settecentomila followers e oltre un miliardo di visualizzazioni su YouTube c'è lavoro, talento e professionalità, che fanno rima con Lucilla: età indefinita, chioma rossissima e sorriso travolgente tra i segni particolari, e un unico segreto, imparare divertendosi. Così ha conquistato il cuore di tre generazioni - nonni, genitori e figli - diventando la reginetta della baby dance; ora è attesa da una nuova missione impossibile al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, in occasione della notte più temuta dai bambini: come riuscirà la Fatina del Sole a sconfiggere la paura delle tenebre? Abbiamo provato a chiederglielo. 

Lucilla
Lucilla al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, dove si esibirà domenica 27 ottobre (foto Gianluca Moggi/New Press Photo)

Mostri, fantasmi, vampiri e pipistrelli: cosa dobbiamo aspettarci ad Halloween? 

"E' uno show sorprendente, sarò avvolta da specchi e colori, luci e immagini, e naturalmente non mancheranno le ballerine, trasformate per lo spettacolo in streghe, zombie, lupi mannari e altre creature spaventose..."

Musica, fantasia, divertimento, ma anche educazione e socialità…

"Si, l'invito che vorrei rivolgere ai più piccoli è quello di superare timori, ansie e fragilità imparando a conoscere e gestire sempre meglio ciò che li spaventa. E ricordandosi che anche i fantasmi possono avere paura!"

Non è facile riuscire ad unire tre generazioni diverse. Qual è il segreto della tua popolarità?

"Credo che al netto dei numeri sul web, dietro i quali non si sa mai chi ci sia davvero, il valore più importante sia il rapporto diretto con le famiglie, il loro riscontro è la misura del successo del mio lavoro. Adoro i bambini, la baby dance è pensata per loro, per aiutarli a muoversi, relazionarsi, attivare la mente e il corpo divertendosi e imparando". 

C'è l'artista, ma anche la "secchiona": quanto è servita la tua laurea in Scienze dell'Educazione?

"Lo studio non crea solo competenze, ma insegna un metodo. I bambini possono avere una gamma di reazioni emotive molto diverse: ridere, piangere, spaventarsi. E' utile avere gli strumenti giusti per confrontarsi con loro". 

Sei la madrina dell'Alman Kids con Luli Pampin. Una poltrona per due? 

"Conosco Luli Pampin, condividiamo la stessa etichetta, e ne apprezzo la creatività. Abbiamo un buon rapporto personale, ma lei lavora molto in Spagna e Sudamerica, quindi facciamo fatica ad incontrarci".