Firenze, 21 ottobre 2024 - Storia, arte e religione. Una triade che unisce valori secolari e spirituali, custoditi da secoli e per l'eternità dal santuario francescano sul monte della Verna, tra le foreste del Casentino: un luogo simbolico legato profondamente alla memoria del Santo - che qui ricevette le Stimmate nel 1224 su mani, piedi e costato - e alla nostra città, sotto la cui protezione papa Eugenio IV pose il convento un paio di secoli dopo. La mostra "L'ultimo Sigillo: l'abito di San Francesco e un viaggio immersivo dal Monte della Verna a Firenze", promossa dal Comune di Firenze e realizzata da MUS.E in collaborazione con il Comitato francescano per l'Ottavo Centenario delle Stimmate di San Francesco, è l'occasione speciale per celebrare il legame ideale e storico tra le due istituzioni.
L'esposizione - in programma alla Sala d'Arme di Palazzo Vecchio fino al 3 novembre - presenta il prezioso Saio del Santo, l'abito grezzo di lana testimonianza unica della sua vita semplice, ispirata agli ideali di armonia e pace, amore per gli uomini e la natura: il suo ritorno a Firenze avviene a distanza di ventitré anni e cinque secoli dopo la prima volta, quando nel 1503 venne portato nella Chiesa di San Salvatore al Monte delle Croci, e poi nel 1571 spostato nella Basilica di Ognissanti, salvo essere trasferito definitivamente nel 2001 presso la cappella delle reliquie nella Basilica dell'Assunta.
L'opera è impreziosita dal video immersivo proiettato sulle pareti dal regista e videomaker Francesco Cacchiani, che ripercorre gli eventi salienti della storia del santuario e del suo rapporto con Firenze, e arricchita dai contributi di accademici e rappresentanti delle istituzioni pubbliche e religiose, che si confronteranno durante una serie di conferenze e tavole rotonde dedicate alla relazione tra il Santo, il convento del Monte della Verna e la nostra città.
"L'esperienza della Verna è parola di guarigione e speranza per l'intera umanità - sottolinea il Segretario del Comitato francescano per le celebrazioni dell'Ottavo Centenario delle Stimmate Matteo Brena - L'interazione profonda tra le nostre istituzioni vuole ravvivare in questo tempo segnato dall'incertezza il Suo desiderio di vita, pace, incontro e rispetto per tutte le creature del mondo".