
La "miniluna" in uno scatto di Piero Giacomelli, ripresa da Prato la sera del 12 aprile
Firenze, 12 aprile 2025 – La Luna all’apogeo è uno dei tanti spettacoli che il cielo notturno è in grado di offrire. E se ‘Luna all’apogeo’ sembra troppo seriosa come descrizione, chiamiamola scherzosamente Miniluna. Sì perché questa notte a mezzanotte e 24 minuti orario Utc (in Italia le 2,24 di domenica 13 aprile) il nostro satellite si troverà nel punto più lontano della sua orbita attorno alla Terra 406mila chilometri.
L’astro d’argento apparirà nel cielo circa il 6% più piccolo di una Luna piena media e sarà anche meno luminosa. “Si tratta di differenze modeste, praticamente impercettibili e la Luna piena all'apogeo non ha particolare significato scientifico – dice l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project di Manciano (Grosseto) – Tuttavia questa condizione aggiunge ulteriore fascino allo spettacolo della Luna piena, sempre di grande bellezza”.
Il plenilunio successivo all'equinozio di primavera è anche il punto di riferimento per la data della Pasqua, che cade infatti sempre nella prima domenica dopo la Luna piena. Questa consuetudine venne stabilita dal Concilio di Nicea del 325 d.C., come ricorda l'Unione Astrofili Italiani (Uai) ed è per questo che la Pasqua può cadere solo tra il 22 marzo e il 25 aprile.
Per seguire da vicino lo spettacolo della miniluna il Virtual Telescope ha in programma una diretta streaming sul suo sito a partire dalle 02,00 del 13 aprile: i ricercatori condivideranno in tempo reale le immagini della mini-Luna, catturate grazie ai telescopi robotici installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sotto il cielo più buio dell'Italia peninsulare.