IRENE BLUNDO
Cultura e spettacoli

Musica, due coppie d'oro della 'classica' per Beethoven

L'Amiata Piano Festival inaugura il suo primo lungo fine settimana di musica

Orchestra della Toscana

Poggi del Sasso, Cinigiano (Grosseto) – L'Amiata Piano Festival, dopo l'emozionante concerto di anteprima a maggio con l'orchestra barocca “Silete Venti!” diretta dal maestro Simone Toni, si inaugura giovedì 28 giugno con la musica di Beethoven che apre la serie “Baccus. Alle 19 il lungo weekend di musica prenderà il via con la Sinfonia n. 6 “Pastorale” e con il Triplo Concerto per violino, violoncello, pianoforte e orchestra op. 56 del compositore tedesco. Al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso saranno di scena quattro punte di diamante del concertismo italiano. La violinista lecchese Francesca Dego si esibisce con le più importanti orchestre ed è considerata fra le migliori interpreti della nuova generazione. La milanese Silvia Chiesa è una fuoriclasse del violoncello, ambasciatrice della musica italiana nel mondo, acclamata per le sue appassionate interpretazioni e per le originali scelte di repertorio. Il pianista pisano Maurizio Baglini è tra i virtuosi più attivi e apprezzati sulla scena internazionale. Arriverà in Toscana dopo un fortunato debutto statunitense all’Artosphere Festival con il Concerto n. 5 “L’Imperatore” di Beethoven. Ad accompagnarli sarà l’Orchestra della Toscana, diretta da Daniele Rustioni che è stato riconfermato sino al 2020 suo direttore principale e che vanta collaborazioni di primo piano in ambito sinfonico e lirico.

“Ho voluto che fosse il Beethoven più solare ed esplosivo a inaugurare i concerti Baccus – spiega Maurizio Baglini, che è anche fondatore e direttore artistico del festival – e ho scelto la Sinfonia Pastorale perché è perfetta per un festival come il nostro, dove musica e natura si fondono in un’unica e felice fonte d’ispirazione. Ma non è meno entusiasmante il Triplo Concerto: è più difficile ascoltarlo dal vivo perché richiede ai solisti eccezionali doti tecniche ed espressive, una sfida che sono lieto di affrontare in ottima compagnia”.

I quattro musicisti sono anche due coppie, nella musica e nella vita: Chiesa e Baglini condividono da anni vita privata e artistica e come duo hanno tenuto oltre 200 concerti nei cinque continenti. Dego e Rustioni si sono sposati nel 2015 dopo anni di fidanzamento e conquistano sempre i cuori e l’anima del pubblico quando si esibiscono insieme. Sostenuto dalla Fondazione Bertarelli, il festival prosegue con la serie “Baccus” venerdì 29 giugno, Tango Jazz con Javier Girotto e Gianni Iorio; sabato 30 giugno, prima assoluta con Simonide Braconi, Giulio Tampalini, Silvia Chiesa e Maurizio Baglini; domenica 1 maggio, musica e risate con i Dosto & Yevski. Biglietti: www.boxofficetoscana.it. Il festival, come di consueto, sarà scandito dalle degustazioni di vini della Cantina ColleMassari, al tramonto fra ulivi e vigneti.

Da Adiós Nonino di Astor Piazzolla a Volver di Carlos Gardel. L’Amiata Piano Festival guarda all’Argentina e venerdì 29 giugno alle 19 propone un accattivante e raffinato concerto di Tango Jazz. Protagonisti al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso il sassofonista Javier Girotto e il pianista-bandoneonista Gianni Iorio. Il loro duo nasce dal desiderio di proporre un repertorio di composizioni proprie e di altri autori, ispirate al linguaggio della musica sudamericana e in particolare al tango, in tutte le sue evoluzioni e contaminazioni.

La chitarra di Giulio Tampalini, la viola di Simonide Braconi, il violoncello di Silvia Chiesa e il pianoforte di Maurizio Baglini per la prima volta insieme sullo stesso palcoscenico. Accadrà all’Amiata Piano Festival sabato 30 giugno alle 19 al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso, per il terzo appuntamento della serie “Baccus”. I quattro artisti si alterneranno in duo, trio e quartetto per un programma raffinato quanto spettacolare. La serata prenderà il via con i Märchenbilder op. 113 di Schumann e proseguirà con alcune rare pagine novecentesche che esaltano il virtuosismo degli interpreti: la Piccola sonata per viola d’amore e pianoforte op. 25 n. 2 di Hindemith, la Sonata per violoncello e chitarra di Gnattali, l’Hispanic Dance di Bolling, Escualo di Piazzolla. Con un doveroso omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco nel cinquantenario della morte del compositore: il Capriccio diabolico per chitarra, a sua volta scritto in “Omaggio a Paganini”. E con una “prima” assoluta: la Fantasia per violoncello e pianoforte scritta da Braconi per Chiesa e Baglini.

Si chiama Dosto & Yevsky ma non ha nulla a che vedere con il celebre romanziere russo. E’ il duo più divertente della musica classica e sta per arrivare all’Amiata Piano Festival: domenica 1 luglio alle 19 sarà di scena al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso per l’ultimo appuntamento della serie Baccus. La strana coppia è formata da un pianoforte imprevedibile e da un contrabbasso irriverente: i due musicisti – il loro nome è rigorosamente top secret – associano una solida formazione accademica a un formidabile istinto comico. Insieme giocano con i generi musicali e, guidati da un’inesauribile fantasia, mescolano l’opera al tango, la classica con i ritmi africani, l’opera con il jazz. Firmato dal regista Pino Ferrara, lo spettacolo Rap-sodia si svolge tra incidenti, gag e burle, basate esclusivamente su suoni e gesti, e fa viaggiare gli spettatori fra le atmosfere più incredibilmente bizzarre. Con la partecipazione dell’ineffabile Blek e di Donna Olimpia, travolgente mezzosoprano, il risultato è un concentrato di comicità pura, adatto a tutta la famiglia.