GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Musicus Concentus: un mosaico di generi e culture musicali in Sala Vanni

La rassegna presieduta da Fernando Fanutti inaugura la stagione invernale e primaverile con un programma di oltre venti concerti dove si intrecciano stili, tendenze e pubblici in continua evoluzione.

Gonzalo Rubalcaba, tra i protagonisti di Music Concentus

Gonzalo Rubalcaba, tra i protagonisti di Music Concentus

Firenze, 7 febbraio 2025 - Un caleidoscopio di varianti complesse e articolate, musiche e voci, sperimentazione e cantautorato. Dal 1992, queste attraversano Firenze e le altre città della Toscana sotto l'insegna di Tradizione in Movimento. Già, perché Music Concentus è un mosaico dinamico di generi e culture musicali, avanguardia e innovazione, dove talento, impegno e libertà artistica sono i tasselli creativi di un percorso di crescita condiviso con il pubblico e le sue istituzioni. Oggi, queste si sono ritrovate accanto al presidente dell'associazione Fernando Fanutti per presentare a Sala Vanni - perla identitaria dell'Oltrarno, incastonata a Piazza del Carmine - la stagione invernale e primaverile della rassegna.

Un programma ricco di musica e collaborazione

Venti concerti tra prime assolute e progetti innovativi, realizzati con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio. Questi eventi promuovono un programma ricco e itinerante suddiviso in varie sezioni e integrato da preziose collaborazioni.

  • "Disconnect <code>" propone in Sala Vanni il meglio della musica elettronica sperimentale a livello globale. Tra gli ospiti d'eccezione, l'unica data italiana di Puce Mary, Lee Gamble, Abdullah Miniawy e il ritorno dei Seefeel.
  • La sezione "Glorytellers", dedicata al folk rock e alla canzone d'autore, parla decisamente italiano: con il chitarrista Alessandro "Asso" Stefana, il pianista Remo Anzovino, GNUT e Alessio Bondi.
  • A maggio, le variazioni timbriche di Davide "Boosta" Dileo e il progetto "Discoverland" di Pier Cortese e Roberto Angelini.

Nuove sinergie per esplorare orizzonti sonori

Le sinergie di quest'anno si muovono nella direzione della ricerca di nuovi orizzonti sonori: nasce così "Hayalet", l'inedita performance al Museo dell'Opera del Duomo per violoncello e contrabbasso di Flavia Massimo e Caterina Palazzi, protagoniste di una serata suggestiva. Confermato il rapporto strategico con il Teatro Metastasio di Prato per la trentesima edizione di MetJazz e la relazione con l'associazione livornese "The Cage", ospite del festival "My Generation".