Prato, 3 dicembre 2024 – “È una grande gioia e un’emozione profonda tornare a Prato e in questo teatro che mi ha vista crescere. Sono una delle sue figlie, una bambina che sognava silenziosamente seduta sulle poltroncine rosse della platea e che mai avrebbe immaginato di salire un giorno su quel palco”. Seppur ormai fiorentina di adozione, la compositrice e pianista Giulia Mazzoni non dimentica le sue radici e non nasconde l’emozione di esibirsi domani sera alle 21 al Politeama, nel primo concerto della stagione di Fonderia Cultart.
Un ritorno prestigioso.
“Tornare a Prato e al Politeama dopo aver trascorso tanto tempo all’estero e dopo aver suonato nei teatri d’opera più prestigiosi è per me una grande gioia e una nuova opportunità. È l’occasione di raccontare la mia storia, di portare me stessa e di rileggere questo libro insieme alle persone che saranno con me quella sera. Vorrei farlo partendo dal pianoforte, il mio strumento e la mia voce. Senza trucchi scenici, il pianoforte sarà il protagonista assoluto, dialogando con il pubblico in un concerto gioioso, inclusivo e accessibile a tutti”.
Cosa proporrà nel concerto di domani?
“Proporrò brani tratti dal mio nuovo album “YAS, Your Anima System”, con il quale ho aperto la stagione sinfonica del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ma anche brani tratti dai miei precedenti album. Ci saranno tante altre sorprese e omaggi pensati appositamente per questo concerto, così speciale per me, come “Space Oddity” di David Bowie riadattato in una nuova versione per pianoforte o “Truman Sleeps” di Philip Glass dal film “The Truman Show”. Sarà un viaggio che attraverserà la musica classica e le influenze pop che hanno fatto parte della mia vita, con momenti di piano solo e momenti in cui il pianoforte dialogherà con atmosfere elettroniche e sinfoniche”.
Tutto questo con un pianoforte particolare…
“Sì, molto particolare. Porterò sul palco del Politeama il pianoforte Artemisia. Il primo “pianoforte donna“ della storia, proveniente dalla collezione Fabbrini che, fino a oggi, aveva dato solo nomi di artisti della pittura uomini e che ho battezzato io stessa. Un pianoforte speciale che ho voluto per questo concerto speciale con un suono che abbraccerà il pubblico”.
Artemisia, come il brano contenuto nel suo ultimo album.
“E’ una composizione originale che ho dedicato ad Artemisia Gentileschi grande donna e artista. Si tratta di un inno alla forza delle donne e contro la violenza che ho presentato al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in una prima esecuzione il 16 novembre in apertura del festival “La Toscana delle donne“ di cui sono orgogliosa testimonial. Ho eseguito questo brano anche nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne in un concerto al Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli dove ho fatto incontrare le note della composizione “Artemisia” con le opere di Artemisia Gentileschi custodite proprio in quel museo”.