Scandicci, 5 giugno 2021- La pandemia, con tutti i suoi impedimenti, non è servita a rallentare l'intensa agenda operativa del Rotary Club Scandicci, che in maniera risoluta e solerte ha portato a compimento il suo impegno verso una realtà da anni al servizio della popolazione e degli istituti scolastici del territorio. Stiamo aprlando del Museo Geopaleontologico G.A.M.P.S (Gruppo Avis Mineralogia Paleontologia di Scandicci), con sede a Badia Settimo. «Si tratta di un piccolo ma importante museo -spiega la presidente rotariana Cecilia Volpe-, non solo perché unico nel territorio scandiccese, ma soprattutto per la vasta collezione di reperti fossili provenienti dalla Toscana e risalenti in particolare al pliocene: è infatti qui custodito l’esemplare fossile di balenottera più completo d’Europa, che da sempre ha suscitato l’interesse e l’attenzione della comunità scientifica internazionale. Tale istituzione museale ha risentito, al pari di tutti i piccoli e grandi musei, della forzata chiusura imposta dall'emergenza sanitaria ancora in corso, con la possibile e irrimediabile conseguenza di chiudere definitivamente».
Ecco perché il Rotary Club Scandicci è sceso in campo a fianco del G.A.M.P.S, gestito interamente da volontari sotto la guida del presidente Simone Casati, donando un contributo di 1000 euro sotto forma di acquisto di biglietti di ingresso che, nell'immediato, permetterà al museo di far fronte alle spese ordinarie di gestione, sopperendo alla mancanza di entrate dovuta al prolungarsi del periodo di forzata chiusura. «L’accordo tra i vertici decisionali del Museo e il Rotary Club Scandicci - spiega il past president Ronny Mugnaini - ha stabilito che la cifra donata sarà considerata di fatto come devoluta dal Club a titolo di anticipo dei futuri ingressi al museo a favore delle scuole elementari di Scandicci. Acquistando più di 100 biglietti, il nostro Club ha realizzato un doppio circuito di intervento positivo, che coinvolge al contempo il museo stesso e le scuole del territorio, garantendo agli alunni la possibilità di partecipare a visite guidate gratuite, non appena ciò sarà possibile».
Per altro, la collaborazione tra il Rotary Club Scandicci e il G.A.M.P.S. trovò già un primo significativo precedente nel 2016, sotto la presidenza di Flavio Bindi, quando nell'ottica di rafforzare il collegamento tra scuola e museo, fu istituito il concorso artistico per le scuole elementari "Dai un nome alla balena di Scandicci". «La fantasia dei bambini -commenta Ilaria Raveggi, presidente della Commissione immagine pubblica del Club-, espressa mediante disegni, portò a chiamare la balena “Tosca”, in ossequio dunque alla terra in cui fu trovata. Milioni e milioni di anni dopo la sua esistenza, la balenottera ha lasciato dunque segno di sé nell’immaginario di tante scolaresche fino ad essere chiamata confidenzialmente “Tosca” ed attendere ancora, dentro le sale museali accanto alla ruota del Rotary, i tanti e tanti bambini pronti a cimentarsi con la storia e la preistoria».
Caterina Ceccuti